5 motivi per investire nella seconda metà del 2017

Nonostante la progressiva crescita dei mercati e i rendimenti dei bond al lumicino conviene ancora investire in borsa. Vediamo perchè
7 anni fa
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I mercati finanziari hanno corso molto negli ultimi anni e i rendimenti dei bond investment grade sono talmente bassi che ci si domanda se è ancora opportuno investire in borsa. Il trend di crescita dei mercati seguito alla profonda crisi scatenatasi nel 2008 non appare ancora ben supportato dai fondamentali economici, ma l’eccesso di liquidità e i bassi tassi d’interesse inducono a farlo ancora. Per quanto ancora? A questa e ad altre domande rispondono gli esperti di Capital Group.

 

Europa – L’economia europea è in difficoltà da anni, perché investire ancora?

 

La ripresa economica europea è stata ostinatamente lenta, ma alcuni segnali indicano che l’ Europa sta finalmente tornando a crescere dopo quasi un decennio di alti e bassi.

Di fatti, l’Unione Europea ha recentemente rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita economica per il 2017, affermando che la ripresa del blocco è in rafforzamento. Secondo le previsioni, il prodotto interno lordo dei 19 paesi dell’Unione monetaria europea crescerà dell’1,7% nel 2017 – un dato modesto, ma comunque in miglioramento.

 

L’Europa continua comunque a dover affrontare altri rischi, come l’ alto tasso di disoccupazione in alcuni paesi e la persistente incertezza riguardo alla decisione del Regno Unito di uscire dall’UE. Questi fattori hanno, tuttavia, anche abbassato le quotazioni azionarie di alcune società, rendendo le valutazioni di alcune di esse in Europa relativamente attraenti. L’economia e le imprese, infatti, beneficeranno molto probabilmente di fattori quali la debolezza del dollaro USA, le continue misure di stimolo della banca centrale e i tassi d’interesse ultra bassi. Tutto questo potrebbe creare un contesto favorevole per la crescita economica e avvantaggiare gli investitori – osserva Martyn Hole, Investment Specialist di Capital Group -.

Mercati Emergenti – Dopo il rally, ci sono ancora margini di crescita?

 

In un contesto di miglioramento della crescita mondiale e di volumi di esportazioni potenzialmente più elevati, il rally potrebbe ancora avere un margine di crescita.

Brasile e Russia, stanno registrando un’espansione dopo due anni di contrazione, mentre la Cina rimane una componente critica per quanto riguarda le prospettive di crescita. Le misure di stimolo del governo sembrano aver stabilizzato la crescita cinese ed è molto probabile che i policymaker faranno il possibile per raggiungere gli obiettivi ufficiali di crescita prima dell’insediamento del nuovo governo, previsto ad ottobre.

 

Anche se può sembrare che i mercati emergenti siano ostaggio di forze sulle quali non hanno alcun controllo, molti hanno compiuto passi verso una maggiore autosufficienza. In effetti – dice Hole – i progressi di alcuni dei paesi in via di sviluppo sono il risultato di una migliorata solidità dei fondamentali, compresa un’industria manifatturiera e una produzione industriale più forti e una crescita più consistente degli utili. Inoltre, i sistemi politici e finanziari di molti paesi in via di sviluppo hanno raggiunto la propria maturità negli ultimi vent’anni.

 

Nonostante la recente impennata dei mercati emergenti, le valutazioni rimangono, però, relativamente interessanti rispetto ad alcuni mercati sviluppati. Alcune società, tra cui i produttori a basso costo del settore minerario, le banche indiane e le innovative società tecnologiche asiatiche, offrono ancora delle opportunità di investimento in questa fase di evoluzione dei mercati emergenti.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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