Inizia il nuovo anno scolastico e si riparte con il bonus scuola 2017/2018, disponibile sull’apposita piattaforma.
Il bonus scuola, la cosiddetta Carta del docente, è stato introdotto con la riforma della Buona scuola.
Con il bonus scuola di 500 euro, gli insegnanti potranno acquistare: libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o iscriversi a corsi di laurea e master universitari, a corsi per attività di aggiornamento, svolti da enti qualificati o accreditati presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Bonus scuola 2017/2017: come farne richiesta
Il docente per poter accedere al bonus, deve registrarsi sulla piattaforma del Miur – carta docente.
Ciascun docente deve essere in possesso dello SPID, chi non lo possiede lo deve richiedere.
E’ possibile accedere al bonus di 500 euro per l’anno scolastico 2017/2018, nell’area personale e sarà possibile visualizzare ed utilizzare anche le somme non spese precedentemente.
Bonus anche ai precari: L’Anief parte con il contenzioso
Il bonus scuola 500 euro spetterebbe anche ai docenti precari e personale educativo, non solo ai circa 750mila insegnanti di ruolo.
In una nota dell’Anief si legge: “il bonus di aggiornamento annuale, anche per l’anno in corso, permette agli insegnanti di attuare quell’aggiornamento professionale che qualsiasi categoria lavorativa ha il pieno diritto di attuare a spese del proprio datore di lavoro, il sindacato continua a non comprendere il motivo per il quale anche dinanzi all’adozione di un provvedimento finalmente giusto, l’amministrazione scolastica riesca a fare degli antipatici distinguo: dal momento in cui è stato deciso di indirizzare il bonus da 500 euro annui al corpo docente, per quale motivo sono stati ad esempio esclusi gli educatori? Ovvero delle figure professionali che, giuridicamente e di fatto, sono a tutti gli effetti docenti di scuola primaria?”
Dietro ricorso dell’Anief, la sentenza n. 7769/2016 del Tar del Lazio, ha riconosciuto il diritto del personale educativo di ruolo all’assegnazione della carta elettronica e del relativo bonus di 500 euro per la formazione e l’aggiornamento.