Lavoro giovani: il futuro è l’artigiano laureato

Sono giovani e senza lavoro ma rifiutano di candidarsi nei posti "orfani": ecco i lavori che i giovani non vogliono più fare e perché.
7 anni fa
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E’ vero che i giovani non trovano lavoro ma, in alcuni settori in particolare, è altrettanto innegabile il contrario: sono i datori che offrono posti di lavoro a non trovare giovani disposti a farli. Vengono definiti emblematicamente i “lavori orfani”.

AAA cercasi panettieri e vigilantes: i giovani non vogliono lavorare la notte

Tra i lavori artigiani che non trovano appeal sui giovani, ci sono in primi figure come quella del panettiere, del barista o del pasticcere. Aldilà della fatica manuale, quello che spaventa sono i turni di lavoro, sei giorni su sette e spesso anche notturni.

E così i cartelli di “cercasi personale” affissi all’entrata di bar e locali restano senza risposta.

Stessa lamentela ci giunge da una grossa ditta di vigilanza di Bergamo: ogni anno assume 144 dipendenti ma il manager ammette che trovare giovani volonterosi è sempre più difficile, nonostante stipendio e condizioni contrattuali proposte siano buone.

Laureati artigiani: il futuro dei giovani nel lavoro?

Commenta questa tendenza Marina Puricelli, docente della Bocconi e autrice del libro Futuro nelle mani, “i giovani giovani italiani preferiscono andare a studiare all’estero, invece di cominciare un percorso di studi che potrebbe avvicinarli a settori della manifattura che sono ancora essenziali per la nostra economia dice. Scelgono il liceo e la laurea di stampo internazionale a scapito degli istituti tecnici e facoltà in grado di avvicinarli davvero al mondo del lavoro. Così viene di fatto ignorato quello che è diventato il modello vincente: l’artigiano laureato”. Un tempo il laureato era nell’immaginario collettivo il professionista: avvocato, medico etc. Oggi i corsi di laurea si sono moltiplicati e aprono la strada a carriere alternative. E molti giovani tornano a lavori tradizionali ma rivisitandoli in chiave moderna, alla luce delle nuove conoscenza della tecnologia e del design. Purtroppo questa tendenza sviluppata in Europa, in Italia stenta a prendere piede.

Siamo, in questo senso, ancora un po’ snob rispetto alla possibilità di inventare un lavoro partendo da una base manuale. Ma qualcosa si muove, così nell’ambito della ristorazione, della botanica e dell’ecologia ad esempio. Se avete idee per lavori creativi che rispolverino mestieri artigianali condividetele nei commenti. Potrebbero essere di ispirazione a giovani senza lavoro ma desiderosi di darsi da fare.

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Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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