Le infezioni a trasmissione sessuale sono tutte quelle malattie infettive che, causate da parassiti, virus, batteri e funghi, colpiscono le vie urinarie o le zone genitali e si trasmettono attraverso i rapporti sessuali. Queste infezioni possono avere diversa entità, dalla candida che è facilmente curabile, alla sifilide e gonorrea, arrivando anche all’Aids che può provocare la morte.
Se il partner, per negligenza o volontariamente contagia l’altra metà della coppia con infezioni a trasmissione sessuale è passibile di reati di lesioni gravissime o, nel peggiore dei casi, di omicidio.
Trasmissione Hiv: reato di lesioni gravissime? Esistono 3 tipi di contagio
Anche nella trasmissione di infezioni sessuali esistono 3 tipi di contagio che hanno conseguenze diverse: doloso, colposo e inconsapevole.
Parlando del caso di trasmissione più grave, quello dell’HIV, poniamo il caso che un partner contagi l’altro. Quali sono le conseguenze? Nel caso lo faccia sapendo di essere infetto, è quindi dolosamente e nella consapevolezza di poter trasmettere la malattia, il reato di cui si macchia è quello di lesioni gravissime. Ma se non è al corrente di aver contratto il virus e il contagio avviene inconsapevolmente non potrà essere condannato.
Si commette reato, quindi, qualora non si informa il partner di essere infetto e lo si contagia ma anche se non si è certi di aver contratto il virus pur avendo avuto rapporti sessuali non protetti con qualcuno che potrebbe aver trasmesso il contagio e non si informa il partner.
Se, invece, non si è consapevoli di aver contratto l’Aids e si contagia inconsapevolmente il partner non si commette reato e non si è, quindi, punibili.
Nel caso che dal contagio del virus HIV derivi la morte della persona si configura anche il reato di omicidio colposo o doloso. L’omicidio è doloso se il contagio del virus è avvenuto volontariamente o colposo (a causa di negligenza o imprudenza) nel caso che non si sia verificato che le precauzioni adottate fossero idonee ad evitare il contagio.