Rinnovato il contratto metalmeccanici per piccole e medie imprese, sottoscritto il 4 luglio tra Unionmeccanica Confapi e i sindacati di settore Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil.
Il rinnovo del contatto interessa circa 360mila lavoratori di 34mila piccole e medie imprese del settore.
L’accordo raggiunto ha una durata di quattro anni e scadrà il 31/10/2020, prevede l’erogazione a titolo di “una tantum” di 80 euro nella busta di ottobre 2017, e un aumento sui minimi calcolato su base IPCA a partire dal primo novembre 2017.
Prevista anche una sanità integrativa con un versamento pari a 60 euro con decorrenza dal primo gennaio 2018 nonché la continuità dei versamenti all’ente bilaterale di settore che garantirà ulteriori prestazioni alle aziende e ai lavoratori.
Erogazione di euro 150, come flexible benefits nel 2018 (da marzo), per il 2019 e per il 2020 (a partire da gennaio di ciascun anno di vigenza contrattuale), saranno adeguate anche le percentuali di versamento al Fondapi, Fondo di Previdenza integrativa, fino ad un massimo del 2%. nel modo seguente: a decorrere dall’1/6/2018 per l’1,80% e dall’1/1/2020 per il 2,00%.
Aumento contratto Metalmeccanici: 92 euro al mese, ecco come cambia la busta paga