I ricavi di Sky stanno andando alla grande grazie anche agli aumenti di ottobre 2017 degli abbonamenti. Gli utenti, infatti, da tale mese si sono ritrovati a pagare le fatture ogni quattro settimane e non mensilmente con aumento quindi dell’8,6%. Sky ha però motivato tale decisione comunicando di voler migliorare la qualità delle proposte offerte ai clienti e, proprio per questo, è in arrivo anche in Italia Sky Q. Ecco le info in merito e cosa succede a chi fruisce del servizio senza pagare l’abbonamento.
Aumenti e ricavi Sky ottobre 2017
Sky ha deciso per il mese di ottobre di migliorare le proposte per i suoi utenti. Ciò ha però significato un aumento del canone di abbonamento dell’8,6%. Tale aumento, però, non è per tutti ma solo per coloro che non hanno alcuna promozione in corso. Quelli che invece hanno attivato un ‘offerta, passeranno alla fatturazione ogni quattro settimane quando essa scadrà.
Tornando alla crescita di Sky, essa è stata del 5% e quindi pari a 3,3 milioni di sterline anche grazie ad un pacchetto sempre nuovo e competitivo di serie tv come il Trono di spade che l’anno prossimo si avvierà alla conclusione. In Italia, invece, i ricavi sono stati uguali al 2% grazie sopratutto ad una buona raccolta pubblicitaria più che al numero di abbonati. Nel nostro paese, poi, il programma più seguito di tutti è stato X Factor che la prossima settimana si avvierà alla fase dei live.
Sky Q con 4K e multa e carcere per car sharing
Sky Q è una nuovissima tecnologia in HD che supporterà la tecnologia 4K ovvero la visione multipla di programmi anche su cinque dispositivi in contemporanea. Gli utenti Sky, quindi, potranno seguire i programmi della pay tv in streaming o mediante decoder che avrà uno storage di 2 TB. Sky Q sarà un servizio a 360 gradi in quanto svolgerà anche funzione di hotspot wi-fi mediante il quale si potrà accedere alle piattaforma di condivisione video come Vevo e anche Youtube.
Chi non pagherà il canone a Sky utilizzando un sistema di car sharing, ovvero l’utilizzo di un apparecchio per fruire dei programmi criptati, rischierà una multa salata e anche il carcere. La decisione è della Corte di Cassazione che ha già condannato una persona per questo con 2000 euro di multa e 4 anni di reclusione. Leggete anche: Aumenti Sky dal 1 ottobre 2017: c’è tempo per recedere fino al 30 settembre, le info e Sky gratis: carcere e multe per chi utilizza codici pirata.