Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: è possibile chiedere il duplicato anche senza estremi? Il costo?

E' possibile chiedere il duplicato anche senza estremi dei buoni fruttiferi postali di Poste Italiane? Se si, quanto costa tale servizio al cittadino?
7 anni fa
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Poste Italiane: tutti i numeri di assistenza.

E’ possibile richiedere il duplicato dei buoni fruttiferi postali di Poste Italiane distrutti, sottratti e smarriti, secondo quanto comunica la legge del 30 luglio 1951 numero 948 . Ciò, però, potrà avvenire soltanto mediante l’espletamento di una procedura chiamata ammortamento. Ecco le informazioni più precise in merito anche qualora non si abbiano gli estremi di essi.

Duplicati buoni fruttiferi postali: le info

La richiesta di duplicato dei buoni fruttiferi postali potrà avvenire presso gli Uffici Postali mediante la compilazione e la sottoscrizione di denuncia di perdita nella quale si dovranno inserire anche gli estremi identificativi dei bfp.

Secondo quanto comunicano le Poste, nei loro uffici, esporranno un avviso che avrà valore di diffida per trenta giorni consecutivi qualora il buono abbia un valore inferiore a 516,46 euro e di novanta giorni qualora il buono abbia un valore nominale alla cifra su indicata.

Solo dopo tale periodo definito di “ammortamento” si potrà richiedere il duplicato di esso ma ci sarà un costo da pagare. Per il duplicato del buono cartaceo si pagherà la cifra di 1,55 euro indipendentemente dal tipo di titolo. Ricordiamo, infine, che l’ammortamento del titolo è la procedura che servirà per assicurarsi che il buono venga pagato realmente a chi di dovere.

Per richiedere il duplicato del bfp si dovrà prima fare denuncia di smarrimento di distruzione o di sottrazione all’Istituto che lo ha emesso. Ovviamente, nella denuncia si dovranno inserire tutti i dati utili come le circostanze che hanno portato alla perdita del buono e l’identificativo di esso.

E’ possibile chiedere il duplicato anche senza estremi?

Qualora non si abbiano gli estremi, ovvero il numero di serie e quelli identificativi dei buoni, allora la procedura sarà più complicata. Innanzitutto bisognerà conoscere il nominativo preciso dell’intestatario del buono e l’anno (all’incirca) in cui esso è stato emesso. Ci si dovrà poi recare presso un Ufficio delle Poste e compilare la richiesta di ricerca effettuando un versamento che sarà diverso a seconda della ricerca che si chiederà.

Per quella presso un solo ufficio si pagherà la cifra di 20 euro mentre per per quella presso gli Uffici di tutta Italia al massimo il costo sarà di 300 euro. Leggete anche: Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: numero cointestatari e info bfp dedicati ai minori.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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