Gentile Redazione,
L’assegno di invalidità civile è un sostegno economico che viene riconosciuto agli invalidi civili di età compresa tra 18 e 65 anni per invalidità compresa tra il 74 e il 99%.
L’assegno di invalidità è un sostegno assistenziale slegato dai contributi versati dal beneficiario, per il quale, però, vanno rispettati determinati limiti di reddito rivalutati di anno in anno.
I destinatari della prestazione devono essere residenti in Italia o loro equiparati e può essere richiesta soltanto da individui maggiorenni con età compresa tra 18 e 65 anni e 7 mesi (età innalzata nel 2016 per l’aspettativa di vita). La prestazione è concessa per 13 mensilità e non è reversibile ai superstiti. Il suo importo, per il 2017, è pari a 279,47 euro.
Per avere diritto all’assegno di invalidità, come abbiamo detto, bisogna rispettare un limite reddituale che, per il 2017, è di 4800,38 euro. Per calcolare tale limite vanno presi in considerazione tutti i redditi di qualsiasi natura calcolati ai fini Irpef al lordo degli oneri deducibili. Si ricorda che la valutazione del reddito va calcolata soltanto nei confronti del percettore del sostegno economico e non del suo intero nucleo familiare.
Assegno di invalidità e incompatibilità con altre prestazioni
Si ricorda che l’assegno di invalidità è incompatibile con le prestazioni dirette di invalidità erogate a qualsiasi titolo con l’esclusione delle prestazioni erogate a ciechi civili, sordomuti e invalidi totali. Anche le pensioni dirette di guerra, le pensioni privilegiate e le rendite Inail, quindi, sono incompatibili con la prestazione in oggetto così come la pensione diretta di invalidità.
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