Riforma pensioni: uscire con 7 anni di anticipo grazie ad un emendamento?

Un nuovo emendamento alla legge di bilancio consentirebbe l'uscita dal mondo del lavoro con 7 anni di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia, vediamo nei confronti di chi.
7 anni fa
1 minuto di lettura
requisiti ape sociale 2024

Nuovo emendamento presentato alla Legge di Bilancio 2018 che potrebbe portare al pensionamento anticipato di 7 anni rispetto ai 67 anni previsti nel 2019 per la pensione di vecchiaia o per la pensione anticipata. Vediamo, quindi, di cosa si tratta e a chi è rivolta l’eventuale misura.

7 anni di anticipo sulla pensione

L’emendamento permetterebbe il pensionamento anticipato di 7 anni per il triennio 2018 -2020 per coloro che rischiano di restare disoccupati in età avanzata e con difficoltà di trovare una nuova occupazione. La misura, quindi, è finalizzata a permettere il pensionamento a 60 anni per coloro che firmeranno accordi di uscita con i datori di lavoro con più di 15 dipendenti e con piani di esubero in corso del prossimo triennio.

Anche la Legge Fornero consentiva un’opzione simile ma con un pensionamento anticipato di massimo 4 anni dalla data di accesso alla pensione di vecchiaia mentre con il nuovo emendamento è esteso a 7 anni e si apre anche alla pensione anticipata per chi possiede 37 o 38 anni di contributi versati.

Questa misura, nel 2018, si andrebbe ad aggiungere all’Ape volontaria, che nei prossimi mesi dovrebbe finalmente diventare operativa, e alla Rita che in caso di inoccupazione superiore ai 24 mesi consentirebbe l’accesso al proprio montante sotto forma di rendita con 10 anni di anticipo.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Alitalia: le nuove divise per tornare a volare

Articolo seguente

Disattivazione AD Block: l’analisi di Neomobile sulle sfide del marketing italiano