Invalidità per ernie, apnea notturna, epilessia e ischemia celebrale, sono le malattie per le quali i nostri lettori, in riferimento ai loro casi, ci chiedono se possono avere un riconoscimento.
Sono tante le malattie che danno diritto all’invalidità e alla legge 104, in molti non sanno che è un loro diritto.
L’invalidità civile comporta il riconoscimento di una serie di benefici, posti a carico dell’INPS, previo accertamento dell’effettiva difficoltà a svolgere le attività tipiche della vita quotidiana, lavorativa o di relazione che lo connotano.
Esaminiamo caso per caso.
Invalidità per ernia
1) Sono un operaio edile avendo delle ernie non riserco a fare le mansioni che svolgevo potrei avere diritto a l’invalidita inps. Grazie Giorgio
Nella nuova tabella Invalidità (DM 05/02/1992) viene riportata in riferimento all’ernia, questa patologia:
Codice 6427 – ESITI DI TRATTAMENTO CHIRURGICO PER ERNIA DIAFRAMMATICA CONGENITA minimo 1 massimo 10 fisso 0.
Le cause dell’invalidità permanente e delle malattie professionali, che consentono di accedere ad una pensione Inail, sono state stabilite con il D.P.R. 1124 del 1965.
Se l’invalidità accertata ha una percentuale inferiore al 6%, l’istituto non paga nulla.
Con un’invalidità dal 6% al 16% escluso, l’Inail versa un capitale una tantum, che potrà aggirarsi da un minimo di 2.788 fino a un massimo di 26.138 euro.
L’importo dipende dall’entità del danno e dall’età dell’infortunato, ed è stabilito da un’apposita tabella dell’Inail.
Consigliamo di leggere l’articolo: Malattie professionali, infortunio lavoro e invalidità Inail, quanti punti bisogna avere per l’assegno?
Come fare denunciare una malattia professionale
In caso di malattie professionale è necessario effettuare una denuncia, il lavoratore deve comunicare al datore di lavoro di avere contratto la malattia professionale entro 15 giorni dal momento in cui questa si manifesta.
Il datore di lavoro, a sua volta, deve inviare all’INAIL la relativa denuncia entro i successivi 5 giorni.
L’invio va effettuato alla sede INAIL competente per territorio, ovverosia quella in cui l’assicurato ha il domicilio.
La denuncia va effettuata online sul sito Inail – Denuncia malattia professionale
Una volta che l’INAIL ha ricevuto la denuncia prende il via un procedimento amministrativo che ha lo scopo di verificare l’effettiva sussistenza della malattia e se ci sono i presupposti per l’accoglimento della richiesta ed in particolare se la malattia rientra tra quelle tabellate.
Invalidità per cardiopatia, apnea notturna e diaframma lesionato
2)Buongiorno sono stato al caf e mi hanno detto che non ho diritto a nulla sono un uomo di 47 anni invalidità civile al 75% per cardiopatia, apnea notturna e diaframma lesionato, lavoro grazie Pietro
Nella nuova tabella Invalidità (DM 05/02/1992) viene riportata in riferimento alla cardiopatia, questa patologia:
Cardiopatia
Codice 6409 CARDIOPATIA VALVOLARE AORTICA CON APPLICAZIONE DI PROTESI
Codice 6410 CARDIOPATIA VALVOLARE NON AORTICA CON APPLICAZIONE DI PROTESI
Apnea notturna e diaframa lesionato
La sindrome delle apnee notturne e del diaframma lesionato, non sono tabellate e quindi la commissione dovrà usare il criterio analogico, che lascia ampio spazio alle incertezze valutative.
Quindi, se si trova in una di queste patologie, può fare richiesta di invalidità per malattie professionali all’INAIL.
Si consigli con il suo medico curante.
3)Buongiorno sono epilettico da quando avevo 3 anni e sto lasciando il lavoro perché sono un terminalista(settore privato) e con il mio lavoro sto 7 ore al giorno di fronte un monitor cosa che negli ultimi tempi mi ha causato diverse crisi e una di queste poteva essere letale visto che per poco non ho battuto la testa contro uno spigolo.
Vorrei sapere quante possibilità ho di avere l’assegno straordinario da parte dell INPS e se ho diritto a qualche sussidio particolare.La ringrazio anticipatamente per la sua gentilezza. Una buona giornata a Lei Valerio
Le consiglio di non lasciare il lavoro e di vedere se ha diritto all’invalidità per malattie professionali, l’epilessia è tabellate con le seguenti patologie:
2001 EPILESSIA GENERALIZZATA CON CRISI ANNUALI IN TRATTAMENTO
2002 EPILESSIA GENERALIZZATA CON CRISI MENSILI IN TRATTAMENTO
2003 EPILESSIA GENERALIZZATA CON CRISI PLURISETTIMANALI IN TRATTAMENTO
2004 EPILESSIA GENERALIZZATA CON CRISI QUOTIDIANE
2005 EPILESSIA LOCALIZZATA CON CRISI ANNUALI IN TRATTAMENTO
2006 EPILESSIA LOCALIZZATA CON CRISI MENSILI IN TRATTAMENTO
2007 EPILESSIA LOCALIZZATA CON CRISI PLURISETTIMANALI O QUOTIDIANE IN TRATTAMENTO
Si faccia consigliare dal suo medico curante.
In riferimento all’assegno d’invalidità, le consiglio di leggere l’articolo: Invalidità, assegno straordinario come e quando è possibile fare domanda, tutti gli aggiornamenti
Invalidità per epilessia
4)Sono affetto da epilessia: in cura dal 1993, ne lavoro da 36 anni vorrei sapere se la IO puo diventare definitiva e se posso chiedere l’inabilita prima della scadenza dei 3anni + 3 già confermati che requisiti devo avere oltre la grave malattia che mi condanna da una vita? Non ho più le forze di continuare a lavorare con tutti i farmaci che prendo. Forse la concederanno solo se striscio come un verme. Ho dato gia’ 36 anni di contribbuti credo che nel mio stato possano bastare. Grazie Roberto
Vediamo in cosa consiste l’assegno IO e quando può diventare definitivo.
L’assegno ordinario di invalidità (Categoria IO) è una prestazione economica che spetta ai lavoratori dipendenti e autonomi, ascritti all’assicurazione generale obbligatoria INPS. Per il diritto all’assegno è necessario avere un’infermità fisica o mentale, non derivante da causa di servizio, accertata dai medici dell’INPS, tale da provocare una riduzione della capacità di lavoro di due terzi della capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore.
Per poterne fare richiesta, è necessario che ci siano 5 anni di contribuzione (pari a 260 contributi settimanali), di cui almeno 3 anni (pari a 156 contributi settimanali) versati nei 5 anni precedenti alla data di presentazione della domanda (art. 4, Legge 222/84).
E’ importante precisare che l’assegno ordinario di invalidità non è una pensione definitiva.
Infatti, al compimento dell’età pensionabile, viene trasformato in pensione di vecchiaia. L’assegno si trasforma automaticamente, purché l’interessato abbia cessato l’attività di lavoro e possegga i requisiti contributivi previsti per il trattamento pensionistico di vecchiaia.
In riferimento all’inabilità consigliamo di leggere: Pensione invalidità e inabilità lavorativa, sono cumulabili?
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Fonte: INPS, SuperAbile INAIL