Pensione lavori usuranti quota 41: spetta a guardie giurate e vigilanza privata?

Le guardie giurate possono accedere alla quota 41 per i lavori usuranti per lavoro notturno?
7 anni fa
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 Sig.ra Patrizia,

 La ringrazio della precedente risposta in privato ma ho saputo da alcuni miei colleghi che a noi Guardie Giurate non aspetta il lavoro usurante anche se facciamo più di 80 notti come il mio caso. Loro dicono che noi Guardie non siamo nell’elenco stabilito dalla legge. Mi potrebbe dare una risposta definitiva e sicura riguardo a noi Guardie Giurate che facciamo più di 80 notti all’anno e  se possiamo andare in pensione come precoci e usuranti  con la quota 41 nel 2018.

 Ringraziandola le Auguro a Lei e famiglia un Gioioso e Felice Natale. R.B.

 

Dopo un attento esame della normativa in oggetto non ho trovato nulla che escluda le guardie giurate dai lavori usuranti (a parte un articolo-bufala al riguardo).

La quota 41, infatti, così come prevede l’articolo 1 comma 199 e seguenti, della legge di bilancio 2017 prevede la possibilità, per i lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima del compimento dei 19 anni, di accedere con un requisito contributivo ridotto alla pensione anticipata (articolo 24, comma 10, della legge 22 dicembre 2011, n. 214) che abbiano determinate caratteristiche.

Lavoro usurante notturno

Nel suo caso ci riferiamo a quelle dei lavori usuranti, ovvero lavoratori dipendenti addetti a lavori usuranti (articolo 1, commi 1, 2 e 3, del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67).
I lavoratori notturni che rientrano nei lavori usuranti sono:

– notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all’anno o per lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo:
dipendenti:

  • quota 97,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 61 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
    autonomi:
  • quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;

-per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno:

  • dipendenti: quota 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 62 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
  • autonomi: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;

-per i lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno:

  • dipendenti: quota 99,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 63 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni;
  • autonomi: quota 100,6 (somma di età e anzianità contributiva) con età minima di 64 anni e 7 mesi e anzianità contributiva minima di 35 anni.

Conclusioni

Leggendo anche il CCNL delle guardie giurate, non capisco perchè la categoria dovrebbe essere esclusa dal beneficio lavorando, appunto, tutta la notte per almeno 80 notti l’anno.

In ogni caso, le consiglio di presentare la documentazione necessaria, buste paga in cui si evince la maggiorazione per il lavoro notturno, contratto di lavoro e quanto richiesto, ad un patronato, facendo presente che intende beneficiare della quota 41 per quanto riguarda il lavoro usurante notturno e chiedendo maggiori informazioni al riguardo. Se dovessero dirle che non può accedere al beneficio senza presentarle la domanda, però, si faccia fornire la normativa in cui è chiarito che le guardie giurate non possono accedere ai lavori usuranti.

Per dubbi e domande contattami: [email protected]

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