Saldi invernali 2018: le 10 regole d’oro anti fregature del Codacons

I saldi stanno iniziando in tutta Italia: come non rimanere fregati e fare acquisti sicuri? Ce lo spiega il Codacons con il decalogo apposito.
di
7 anni fa
1 minuto di lettura

Il tempo del Panettone e del Pandoro è ormai agli sgoccioli. Con l’inizio del nuovo anno, l’attenzione di milioni di italiani si sposta sui saldi invernali 2018. Come da tradizione, gennaio rappresenterà uno dei mesi più favorevoli per i commercianti, abituati ad avere volumi di affari maggiori in occasione dei saldi. In diverse regioni italiane i grandi sconti sui capi d’abbigliamento e prodotti tecnologici termineranno entro il 31 marzo. Una sola regione, la Campania, prolungherà il periodo di sconti fino al 2 aprile.

A meno di tre giorni dall’inizio ufficiale nella maggior parte del Paese (la prima a debuttare, oggi 2 gennaio, sarà la Basilicata), ecco le 10 regole d’oro da seguire per evitare le proverbiali fregature, che sono sempre dietro l’angolo.

Il decalogo del Codacons

  1. Girare. Non sempre è buona norma fermarsi al primo negozio che mostra un maxi sconto su un prodotto desiderato da tempo. La migliore soluzione è girare per i negozi, confrontando prezzi e sconti, per poi scegliere a colpo quasi sicuro.
  2. Negozi di fiducia. Non tutti i negozi sono uguali, nonostante il contrario debba essere la regola e non l’eccezione. Per questo motivo è bene sì girare per i negozi, ma soltanto in quelli dove ci si è serviti già in precedenza con soddisfazione.
  3. Lista della spesa. Come quando si va al supermercato pronti per l’acquisto di quello o quell’altro capo, così deve essere anche per i saldi. Avere le idee chiare da prima è un punto fondamentale.
  4. Fine stagione. Un’altra regola d’oro è acquistare esclusivamente prodotti di fine stagione e non fondi di magazzino. Se ad esempio un negozio a fine dicembre era semi vuoto e per i saldi si riempie all’improvviso probabilmente potrebbe nascondere delle insidie.
  5. Il cartellino. Se entrate in un negozio dove non viene esposto il prezzo vecchio ed il prezzo nuovo, oltre allo sconto applicato, forse è meglio prendere la via della porta d’uscita quanto prima.
  6. Sconti. Se un capo d’abbigliamento, per esempio, è scontato più del 50 per cento dovrebbe sempre far scattare a livello inconscio un campanello d’allarme.
  7. Prova. I negozi che fanno provare la merce in esposizione, anche se non è obbligatorio, sono da preferire rispetto a chi invece dice “guardare ma non toccare”.
  8. Pagamenti. durante i saldi i commercianti sono obbligati ad accettare il pagamento tramite carta di credito o bancomat.
  9. Scontrino. Conservare lo scontrino è di vitale importanza per richiedere la sostituzione della merce o la restituzione dei soldi in caso di prodotto terminato. Si ha tempo fino a 2 mesi.
  10. A chi rivolgersi. Nel caso vi sentiate vittima di una fregatura da parte di un determinato negozio, potete sempre rivolgersi ai vigili urbani oppure al Codacons.

Leggi anche: Saldi invernali 2018: quanto spenderanno gli italiani, sarà un flop o un successo?

Calendario saldi invernali 2018: data di inizio e fine regione per regione

Lascia un commento

Your email address will not be published.

requisiti ape sociale 2024
Articolo precedente

Pensione a 58 anni è possibile?

Articolo seguente

Rumori in condominio: orari di riposo e quelli vietati sempre