Dallo scorso 15 gennaio 2017 i costi del roaming all’interno dell’Unione Europa sono scomparsi. Dall’estate, infatti, si è potuto circolare in tali zone continuando ad usufruire delle proprie promozioni contenti minuti, messaggi ed anche internet in 4G senza alcun costo aggiuntivo. Dal 1 gennaio 2018, però, sono state annunciate nuove regole alle quali si dovranno adeguare anche Tim, Vodafone, Tre Italia e Wind.
Nuove regole e costi roaming
Fino al 31 dicembre 2017 il costo di 1 GB di internet all’ingrosso è stato di 7,7 euro ma l’Unione Europea ha comunicato che il prezzo scenderà di anno in anno.
Ora che siamo nel 2018 il costo di ogni singolo Gb è sceso a 6 euro per cui chi ha una promozione con Tim, Vodafone, Wind e Tre Italia potrà usare ancor di più Gb in Unione Europea. Dal 1 gennaio 2019, invece, il costo per 1 GB sarà di 4,5 euro, dal 1 gennaio 2020 di 3,5 euro, dal 1 gennaio 2021 di 3 euro ed infine dal 1 gennaio 2022 di 2,50 euro.
Il calcolo dei giga utilizzabili all’estero
Con il calo del costo dei gigabyte all’ingrosso per navigare in Ue, salirà il numero dei giga utilizzabili all’estero. Il calcolo viene fatto in questo modo: (2*(costotariffaIvaesclusa/6) = numeroGBinroaming per cui se fino al 31 dicembre con una promozione per la quale si pagava 10 euro al mese si potevano utilizzare 2,1 Gb in roaming, adesso se ne possono utilizzare 2,7 in modalità roam like at home.
Tali limitazioni comunque saranno applicate agli operatori che definiscono una quantità massima di traffico dati da utilizzare in Europa. Prima di recarvi all’estero, quindi, onde evitare spiacevoli imprevisti, vi consigliamo di chiamare l’operatore di appartenenza sia esso Tim, Vodafone, Wind, Tre Italia o altri e chiedere maggiori informazioni sulle soglie che vengono applicate e sopratutto se il vostro operatore si appoggia ad uno virtuale.