Congedo a lavoro, il quesito di un nostro lettore:
Buonasera, sono un militare, ho richiesto alla mia amministrazione 120 giorni di licenza straordinaria per l’assistenza di persona portatore di handicap grave. A mio padre, età 85 anni, è stato riconosciuto la legge 104/92 con diritto all’accompagnamento. Mia madre ha 79 anni e la mia amministrazione insiste sul fatto che lei – coniuge se non malata-può tranquillamente assistere mio padre a meno che produco certificato medico dove la stessa risulta affetta da malattia invalidante. È corretto che la mia amministrazione mi obbliga a produrre il predetto certificato? Oppure la legge già prevede che io figlio convivente possa sostituire mia madre con età superiore a sessantacinquenne? Grazie mille e buona serata.
La legge è chiara in questi casi, può fare richiesta del congedo straordinario uno dei figli conviventi con il familiare in situazione di handicap grave, nel caso in cui il coniuge convivente sia affetto da patologie invalidanti certificate, oppure quando sia mancante.
L’Inps nel congedo stabilisce un ordine di priorità, che può essere superato sono se la parte avente diritto è mancante o è affetta da patologie invalidanti. (circ. n. 32/2012 e circ. n. 159/2013)”.
Quindi nel suo caso anche sua madre dovrebbe essere affetta da malattia invalidante. È corretta la documentazione che le chiede la sua amministrazione.
Congedo straordinario per assistere la nonna, cosa fare?
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