Conto corrente cointestato: ogni titolare può spendere più del 50%?

Qualora il conto corrente sia cointestato ci si chiede: quali sono i rapporti interni tra i contitolari del conto e quali quelli esterni con la Banca o la Posta? Inoltre ogni titolare può prelevare più del 50%? Le info.
7 anni fa
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Il conto corrente è il mezzo mediante il quale è possibile conservare una somma di denaro in un Istituto di Credito bancario o postale ed effettuare delle operazioni. Qualora esso sia cointestato ci si chiede: quali sono i rapporti interni tra i contitolari del conto e quali quelli esterni con la Banca o la Posta? Inoltre ogni titolare può prelevare più del 50%?

Conto corrente cointestato

Solitamente quando un conto corrente, sia esso bancario o postale, viene cointestato si presume che la metà del denaro in futuro sarà donata all’altro.

Quando uno dei due muore, infatti, l’altro resta proprietario del proprio 50% e anche del residuo 50% qualora venga dichiarato erede.

Quando si ha un conto corrente condiviso, qualora non vi sia una “prova contraria”, ogni cointestatario è titolare della metà del denaro e può farne ciò che vuole anche tenerlo semplicemente sul conto. E’ però vietato dalla legge, utilizzare più del 50% dell’importo disponibile senza il consenso dell’altro cointestatario. Se lo si fa ugualmente, allora, bisogna restituire la cifra prelevata.

Qualora, invece, si provi che la cointestazione è soltanto formale e quindi atta ad una migliore gestione dei soldi, allora il conto sarà di una sola persona nonostante vi sia una delega o la cointestazione. Ricordiamo che la “prova contraria”  è quella grazie alla quale si stabilisce che il conto è alimentato soltanto da uno dei due contitolari. Un esempio di essa è la pensione che viene erogata ad uno dei titolati del conto e prelevata dall’altro per impossibilità del primo.

Rapporti con Banca e Posta

La Banca o la Posta non possono fare nulla se uno dei due titolari preleva più della sua quota o se addirittura svuota il conto per il principio di solidarietà attiva e passiva. Qualora ciò avvenga, l’Istituto Bancario o Postale non sarà responsabile nei confronti dell’altro intestatario.

Nel caso in cui sul conto vi sia però un debito, la Banca potrà richiederead entrambi i cointestatari il rientro integrale del denaro prelevato.

Leggete anche: Conto corrente e carta Banco Posta di Poste Italiane: info, caratteristiche e costi.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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