La normativa che prevede la fatturazione mensile anziché quella ad ogni quattro settimane partirà il 5 di aprile. Tim, però, già dal 1 gennaio 2018 per i clienti impresa sta parametrando le tariffe su base mensile. Risparmio per i consumatori? Assolutamente no dato che vi è stato un aumento medio dei costi. Ecco le info.
Fatturazione Tim diventa mensile ma con aumenti
La fatturazione mensile non produrrà alcuna perdita alla Tim. Per quanto concerne le tariffe per imprese, infatti, si è tornati alla bolletta mensile ma con un canone maggiorato dell’8,6%.
Al momento gli interessati a tale cambio risultano essere coloro che hanno offerte e opzioni business “Impresa” per fisso e mobile. Tim ha inoltre ufficializzato che fino al 31 marzo le bollette resteranno a fatturazione ogni ventotto giorni. Poi le offerte consumer per i clienti di rete fissa si rinnoveranno ogni mese con adeguamento dei prezzi a parità della spesa annuale.
Cosa fare?
A partire dal 5 aprile le bollette di tutti gli operatori telefonici dovranno abbandonare la fatturazione a quattro settimane e tornare ad essere mensili e non si esclude che vi saranno ritocchi di prezzo come avvenuto per i clienti business.
Per poter recedere da queste ultime offerte si dovrà inviare a Tim una comunicazione scritta entro le modalità previste dal contratto al seguente indirizzo mediante raccomandata con ricevuta di ritorno: Telecom Italia Servizio Clienti Business, Casella postale n. 456 – 00054 Fiumicino Roma.
In alternativa si potrà inviare la disdetta al seguente numero di fax gratuito ovvero l’800000191 o infine inviare una pec al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Ricordiamo che qualora i tempi per il recesso non fossero rispettati, allora si pagheranno i costi di recesso.
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