Il nuovo modello del 730 2018 è online. Il modulo nella versione definitiva è disponibile per la consultazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Analizzandolo possiamo vedere come il modello 730 2018 sia stato adattato di fatto per accogliere le più recenti novità fiscali contenute nella Legge di Bilancio, a partire proprio dalla scadenza per la presentazione del 730 2018, fissata al 23 luglio prossimo (valida sia per chi invia la precompilata autonomamente che per chi si rivolge a Caf o professionisti per assistenza).
Probabilmente per quanto riguarda più nello specifico le voci da portare in detrazione, quella più evidente riguarda gli affitti brevi con cedolare secca.
Affitti brevi e cedolare secca: novità 730 2018
Mentre si aspetta il responso dei giudici in merito al ricorso presentato da Airbnb, intanto nel modello 730/2018 trova spazio la nuova disciplina fiscale per gli affitti brevi per i quali è prevista l’applicazione della cedolare con aliquota al 21%, versata direttamente dagli intermediari. Ecco dunque che nel nuovo 730 sono stati aggiornati sia il quadro B, relativo ai redditi degli immobili, che il rigo F8. In questo modo il contribuente potrà indicare l’importo delle ritenute eventualmente subite.
In sede di dichiarazione è possibile optare per la tassazione ordinaria se risulta essere maggiormente conveniente, e in questo caso la cedolare versata viene considerata a titolo di acconto. In caso invece di contratti per affitti brevi stipulati da inquilini o comodatari, il reddito va inserito da questi ultimi nel quadro D, mentre il proprietario dovrà indicare solo la rendita catastale. La compilazione del quadro B per immobili in locazione da quest’anno risulta essere in ogni caso semplificata perché non è più necessario riportare gli estremi di registrazione dei contratti.
Detrazioni 730/2018: spese scolastiche e sanitarie
Veniamo ad altre due voci importanti nella dichiarazione dei redditi: le detrazioni scolastiche e quelle sanitarie. Cambia il limite di spesa per la detrazione delle spese d’istruzione per la frequenza delle scuole che passa da 564 a 717 euro. Inoltre per chi ha figli universitari è stato ridotto a 50 chilometri il requisito della distanza dalla sede universitaria che consente di usufruire della detrazione del 19% dei canoni di locazione per i soli studenti residenti in zone montane o disagiate.