Buongiorno,
sono un vostro assiduo lettore molto interessato al tema pensioni precoci ed usuranti. Essendo un autista di autobus di linea, (considerato lavoro usurante) con 39 anni circa di contributi avendo compiuto 60 anni a settembre 2017, dovrei andare in pensione a 61 anni e 7 mesi circa, (quota 97,6 ).
Avendo un terreno di 6 ettari di terra ed iscrivendomi come coltivatore diretto, volevo sapere se smetto di fare l’autista di autobus, ed avendo lavorato più della metà della vita lavorativa complessiva come usurante e sono anche precoce, mantengo sempre i requisiti acquisiti? Grazie sin d’ora e distinti saluti.
I requisiti richiesti ai lavoratori per accedere al pensionamento con il sistema delle quote riservato ai lavori considerati usuranti prevedono, oltre al requisito anagrafico e contributivo, che il lavoratore abbia svolto l’attività usurante per un tempo pari:
- ad almeno sette anni negli ultimi dieci anni di attività lavorativa, compreso l’anno di maturazione dei requisiti, per le pensioni aventi decorrenza entro il 31 dicembre 2017;
- ad almeno la metà della vita lavorativa per le pensioni con decorrenza dal 1° gennaio 2018 in poi.
Nel suo caso, quindi, essendo la decorrenza della pensione successiva al 1 gennaio 2018, è necessaria almeno la metà della vita lavorativa nei mestieri usuranti.
A mio avviso, quindi, se l’ultimo anno e sette mesi lo passa svolgendo il lavoro di coltivatore diretto la cosa non dovrebbe incidere sui requisiti per accedere alle pensione per i lavoratori usuranti. In ogni caso le consiglio, prima di procedere a lasciare il suo lavoro, di consultare un patronato per avere una effettiva conferma.
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