Pensione anticipata dipendente Poste Italiane, il quesito di un nostro lettore:
Buongiorno, le vorrei chiedere il suo parere sul mio caso.
Nato il 21/12/1960 ho iniziato a lavorare nel novembre del 1975, quindi ben prima dei 19 anni richiesti, a Dicembre 2015 ho terminato il mio rapporto di lavoro in risoluzione consensuale con le POSTE Italiane, con 40 anni di contributi per poi continuare con i volontari a tutt’ora…quindi in tempi non sospetti della venuta della legge sui lavoratori precoci.
Ho fatto domanda entro i termini richiesti, la stessa mi è stata respinta poiché essendo un Ex Ipost non ho usufruito della Naspi, e quindi non sono nella situazione di aver terminato da almeno 3 mesi il sussidio spettante… all’epoca in cui avrei potuto chiedere la Naspi la stessa Inps e il Patronato mi sconsigliavano fortemente di proseguire nella richiesta, dato che l’eventuale accettazione della stessa mi avrebbe fatto slittare la data ultima di pensionamento programmato per il 4 Ottobre 2018.
Ho rimandato in riesame il tutto con allegato le mie “ragioni” ma a tutt’ora non ho avuto alcuna risposta…
In sintesi chiedo a Lei cosa ne pensa e inoltre” devo aspettarmi una risposta qualsiasi sia l’esito” e quanto tempo ha l’Inps per rispondere considerato che continuo a pagarmi i contributi volontari inutilmente….
Risposta
Riassumiamo in breve chi può fare richiesta e i requisiti della pensione anticipata lavoratori precoci.
L’indennità di disoccupazione Naspi spetta ai lavoratori che sono stati licenziati o hanno perduto il lavoro involontariamente, rientrano in questa casistica, anche i lavoratori apprendisti, i soci lavoratori di cooperative. Restano fuori dalla prestazione i lavoratori agricoli, i lavoratori del pubblico impiego e i lavoratori che percepiscono l’assegno ordinario di invalidità.
Possono richiedere l’indennità di disoccupazione Naspi i lavoratori licenziati, che svolgono attività di lavoro autonomo o parasubordinato, se rispettano il limite reddituale annuo di euro 4.800.
Requisiti richiesti
Uno dei requisiti richiesti per i lavarotori precoci disoccupati e il trimestre di inoccupazione successivo alla conclusione del periodo di percezione della prestazione di disoccupazione.
Se questo requisito è mancante la domanda viene respinta. Questa è una delle tante criticità di tanti lavoratori che non hanno richiesto la NASPI e si trovano a non poter accedere ai benefici.
Purtroppo, mi dispiace, ma non credo che la domanda avrà un esito positivo.
Può comunque rivolgersi ad un patronato e valutare con loro altre forme di pensione anticipata. La legge di bilancio 2018 ha ampliato i benefici per i disoccupati nella Rendita integrativa Rita.
Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]
“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienze per la risposta, risponderemo a tutti“.