Pensione anticipata lavori gravosi, il quesito di un nostro lettore:
Salve vorrei sapere se il saldatore rientra nei lavori gravosi o 55 anni e o 40 anni di contributi grazie
Risposta
I lavoratori addetti a mansioni gravose potranno andare in pensione anticipata, con 63 anni di età e 36 anni di contribuzione versata, grazie all’Ape Sociale. Le mansioni gravose sono quelle per cui è richiesto “un impegno tale da rendere particolarmente difficoltoso e rischioso il loro svolgimento in modo continuativo”. La legge di bilancio 2018 ha incrementato la lista dei lavori gravosi che da 11 sono passati a 15 categorie.
- operai dell’industria estrattiva;
- dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
- conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
- conciatori di pelli e pellicce;
- conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
- conduttori di mezzi pesanti e camion;
- personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni:
- addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
- insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
- facchini e addetti allo spostamento merci;
- personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia, operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
- operai agricoli;
- marittimi;
- pescatori;
- operai siderurgici di seconda fusione.
I lavoratori appartenenti alla categoria di operai siderurgici di seconda fusione, conducono impianti e macchinari per la produzione e la lavorazione dei metalli; conducono altiforni e forni di prima e seconda fusione, laminatoi, impianti di trafilazione, estrusione e trattamento termico dei metalli ferrosi e non.
I saldatori non sono inseriti in queste categorie di lavori gravosi.
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“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”.