Buonasera,
se possibile vorrei dei chiarimenti per la pensione.
Sono nato il 27/12/1968 ho cominciato a lavorare da giugno 1986, quindi a giugno 2018 sono 32 anni effettivi di lavoro, sul sito dell’inps, accedendo alla mia pensione futura mi da due scenari, uno come data di pensionamento mi da il 2030 con il 65% dell’ultimo stipendio (44 anni di lavoro), secondo scenario con il 85% dell’ultimo stipendio, ma in pensione nel 2038 (dopo 52 anni di lavoro), onestamente non riesco più ad orientarmi, mi scuso se mi sono dilungato, ma la ringrazio se può chiarirmi la situazione.
L’Inps su “la mia pensione futura” offre due possibili scenari che sono quello della pensione anticipata e quello della pensione di vecchiaia.
Nel suo caso raggiungerà la pensione di vecchiaia indicativamente con 44 anni di contributi a causa dell’aumento dell’età pensionabile dovuto all’adeguamento della speranza di vita Istat (attualmente agli uomini, infatti, sono richiesti soltanto 42 anni e 10 mesi di contributi versati ma nel 2030, evidentemente, ne saranno richiesti 44). Con questi contributi versati e con l’età anagrafica che avrà all’epoca le sarà riconosciuto un pensionamento pari al 65% del suo ultimo stipendio, in base ai calcoli con i quali verrà stabilito l’assegno di pensionamento.
Nel secondo caso, invece, si parla della pensione di vecchiaia, cui accedere nel 2038, a 70 anni (età anagrafica presumibilmente richiesta in tale data) con un montante contributivo di 52 anni di lavoro. In questo secondo caso avendo maturato 8 anni di contribuzione in più i calcoli sull’assegno pensionistico sono a lei più favorevoli dandole il diritto all’85% di uno stipendio che presumibilmente 8 anni dopo sarà anche più alto rispetto al 2030. Ma avrà versato anche 8 anni di contribuzione in più.
Partendo dal presupposto che l’Inps non regala nulla a nessuno non è che il secondo scenario sia più conveniente, è solo più remunerativo poiché i contributi versati sono più alti.
Visto che, in ogni caso, mancano ancora diversi anni al suo pensionamento, aspetterei prima di fare una scelta poiché potrebbero esserci delle normative che le permetteranno un pensionamento anticipato più conveniente (se non sbaglio attualmente lei rientra anche nei lavoratori precoci avendo iniziato a lavorare prima del compimento dei 18 anni).
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