Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: arrivano i nuovi 4 anni risparmiosemplice ma solo dematerializzati

Arrivano i nuovi 4 anni risparmiosemplice ma solo dematerializzati: ecco le ultime info sui buoni fruttiferi postali di Poste Italiane.
7 anni fa
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Sulla Gazzetta Ufficiale del 26 febbraio 2018 si evince che la Cassa Depositi e Prestiti ha in emissione una nuova serie di buoni fruttiferi postali a quattro anni risparmiosemplice contraddistinta con la sigla “TF104A180226”. Ricordiamo, per chi non lo sapesse, che i bfp di Poste Italiane sono un prodotto sicuro perché garantito dallo Stato e perché è sempre possibile richiedere il rimborso del capitale investito.

Bfp 4 anni risparmiosemplice

La nuova serie dei buoni fruttiferi postali con la sigla “TF104A180226” sarà disponibile solo in forma dematerializzata e sarà sottoscrivibile soltanto nell’ambito del piano di risparmio denominato “risparmiosemplice”.

Tutte le informazioni relative ad essi, così come le condizioni generali di contratto e del piano di risparmio, saranno messi a disposizione dei clienti presso gli uffici di Poste Italiane.

Per quanto concerne le caratteristiche di tali buoni comunichiamo che essi hanno una durata massima di quattro anni e che possono essere sottoscritti soltanto dalle persone maggiorenni che abbiano anche attivato il piano di risparmio “risparmiosemplice”. Con essi si avrà un rendimento premiale al raggiungimento di minimo 24 sottoscrizioni periodiche nel piano di risparmio. Le Poste comunicano inoltre che il rendimento effettivo lordo di rendimento premiale a scadenza per tali buoni sarà dello 0,60%. In caso di rimborso anticipato, però, verrà corrisposto soltanto il capitale investito.

Differenza bfp cartacei e dematerializzati

Vi abbiamo comunicato che la nuova serie di buoni fruttiferi postali di Poste Italiane 4 anni risparmiosemplice saranno emanati soltanto in forma dematerializzata. Ma che significa? Innanzitutto comunichiamo che esistono due tipologie di bfp ovvero quelli cartacei e quelli dematerializzati. Per i primi: colui che li sottoscrive riceverà un titolo cartaceo che sarà poi indispensabile presentare per il rimborso sia esso anticipato o alla scadenza. Sarà quindi premura del sottoscrittore conservare gelosamente tale documento. I buoni di questo tipo saranno emessi in tagli da 50 euro e multipli.

I bfp dematerializzati sono invece quelli rappresentati soltanto da una scrittura contabile che viene eseguita sul conto di regolamento. Quest’ultimo sarà o un libretto di risparmio postale o un conto corrente BancoPosta. I bfp, quindi, dovranno recare la medesima intestazione del conto di regolamento. In caso di rimborso gli interessi maturati verranno erogati direttamente sul conto per cui questo non potrà essere chiuso nel caso i buoni siano ancora in essere.

Così come quelli cartacei, infine, essi sono emessi in tagli da 50 euro e multipli e possono essere rimborsati per il totale dell’importo sottoscritto sia interamente che parzialmente rispettando sempre il taglio minimo ed i multipli. Leggete anche:Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: info conto di regolamento, scadenza e 3×2.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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