Salve,
sono un genitore a cui hanno inviato la lettera per la vaccinazione del proprio bambino, il 14 marzo ha la prima dose di vaccinazione, il punto è questo vorrei aspettare a fare la vaccinazione poiché il bambino è troppo piccolo e vedendo i componenti all’interno dei vaccini tra cui metalli pesanti vorrei allungare i tempi sperando che le leggi cambiano sulla vaccinazione obbligatoria riportandole a 4 e non a 12…., vorrei sapere se non effettuo ora la vaccinazione che rischi a livello legale /burocratico si incorre?
Attendo vostre ringraziandovi.
Anche se lei vede suo figlio ancora troppo piccolo per poter “sopportare” le vaccinazioni, quello che deve pensare è che il vaccino simula ciò che accade quando si viene in contatto con una malattia ma in forma molto più attenuata permettendo al sistema immunitario del bambino di sviluppare una difesa contro batteri e virus che altrimenti non saprebbe combattere.
Al di là di questo lei mi chiede quelli che sono i rischi legali e burocratici che corre un genitore che decide di non vaccinare il proprio figlio, rimandando il momento delle vaccinazioni a “quando sarà un pò più grande”.
Rischi legali non ce ne sono, nel senso che non si incorre in sanzioni penali non vaccinando il proprio figlio ma in sanzioni amministrative poiché per i genitori che non vaccinano i propri figli sono previste delle sanzioni amministrative (multe).
Rischi burocratici ci sono in quanto il bambino privo di vaccinazioni non è ammesso a frequentare l’asilo nido e scuola dell’infanzia. Ma cerchiamo di spiegare bene punto per punto.
Vaccinazioni obbligatorie e dubbi dei genitori
Con il decreto vaccini del 2017 i vaccini diventati obbligatori per la frequenza scolastica sono passati da 4 a 10. L’obbligatorietà è prevista per tutte le dosi del vaccino e per tutti i richiami.
I rischi che corrono i bambini non in regola con i vaccini sono quelli di non poter essere iscritti alla frequentazione degli asili nido e delle scuole dell’infanzia sia pubbliche che private.
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