La primavera è alle porte: è il momento giusto per acquistare un condizionatore in offerta in vista della bella stagione. Alcuni lettori ci scrivono per essere informati sulla disciplina in merito alla detrazione prevista per il bonus condizionatori: ecco quando si applica la detrazione al 50% o al 65%.
Prendiamo come riferimento il quesito che ci ha posto il signor G.V.:
“Ho un monolocale sul Lago Maggiore dove ho intenzione di sostituire l’attuale sistema di riscaldamento con un condizionatore a pompa di calore che possa fare caldo d’inverno e fresco d’estate, secondo quanto ho letto sulla Vs guida, dovrei poter usufruire della detrazione fiscale del 65%.
La ringrazio della sua risposta e porgo i miei migliori saluti”.
Bonus condizionatori 2018: detrazione 50% o 65%?
L’acquisto del condizionatore e la sua installazione si possono portare in detrazione in fase di dichiarazione dei redditi. La percentuale che si può scaricare però è diversa a seconda dei casi.
In linea generale la detrazione fiscale per il condizionatore è al 50% se:
– vengono contestualmente effettuati lavori di ristrutturazione;
– il nuovo condizionatore è anche una pompa di calore (in questo caso dunque è irrilevante che vengano eseguiti lavori di ristrutturazione).
Tuttavia se non è una nuova installazione di condizionatore ma la sostituzione di un vecchio impianto con uno più efficiente dal punto di vista energetico, si ha diritto alla detrazione del 65%. Requisito fondamentale per accedere alla detrazione risparmio energetico del 65% è quindi che il climatizzatore con pompa di calore serva a rimpiazzare un impianto di climatizzazione vecchio. L’efficienza minima richiesta delle pompe di calore e climatizzazione installate dovranno essere rispettivamente COP e EER come da indicazione dell’allegato I del Decreto Ministeriale del 6 agosto 2009.
E’ fondamentale effettuare il pagamento con metodo tracciabile e conservare tutta la documentazione.