Pensione anticipata quota 41, il quesito di un nostro lettore:
Buongiorno Sig.ra Tortora, ho letto su internet la sua rubrica a rispondere a quesiti sulla pensione 41 precoci.
Vorrei porre la sua attenzione su una domanda a cui non ho trovato risposta in rete, e le sarei grato se potesse aiutarmi a chiarire la mia posizione.
Ho 57 anni con attualmente circa 39 anni di contributi.
Ho iniziato a lavorare nel 1978 età 17 anni e quindi rientro ampiamente nei precoci con 52 settimane all’attivo prima dei 19 anni.
Il punto invece è questo:
ho visto che rientrano nei lavori usuranti anche i magazzinieri, io ho fatto il magazziniere per 34 anni, poi nel 2012 a seguito della rottura del tendine al braccio sono stato spostato in ufficio nel commerciale e tutt’ora lavoro con questo compito.
La mia domanda è: ho diritto ad andare con in pensione con i precoci 41 anni?
La ringrazio anticipatamente per la sua collaborazione.
Cordiali saluti
Risposta
Per accedere alla pensione anticipata lavoratori precoci oltre al requisito lavorativo effettivo prima dei 19 anni e i 41 anni di contributi, viene richiesto che il lavoratore si trovi in una di queste categorie:
- lavoratori disoccupati senza ammortizzatori sociali che hanno maturato almeno 30 anni di contributi;
- lavoratori disabili con una percentuale di invalidità del 74% e con almeno 30 anni di contributi;
- lavoratori con almeno 30 anni di contributi che assistono da almeno sei mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con disabilità (Caregiver);
- lavoratori che hanno svolto lavoro faticoso e pesante e rientrano nelle “attività gravose”, il lavoro dovrà essere stato svolto per almeno 6 degli ultimi 7 anni e hanno almeno 36 anni di contributi.
Il magazziniere è classificato come lavoro gravoso?
Abbiamo ampiamente documentato questa categoria di lavoro, nello specifico: l’Istat classifica questa tipologia di lavoro con il codice 8.1.3.1.0 – Facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati.
Sono i lavoratori che si occupano delle operazioni di carico, scarico e movimentazione di merci e bagagli presso aeroporti, stazioni ferroviarie, porti e imprese, anche per conto dei clienti di alberghi e di altre strutture ricettive.
Il lavoro di magazziniere è catalogato diversamente, il codice Istat è 4.3.1.2.0 – Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate.
Le professioni classificate in questa unità seguono le procedure relative alla tenuta dei magazzini e alla gestione dei depositi di merci e materiali, tengono scrittura delle operazioni di entrata e di uscita delle merci e dei materiali, verificano la corrispondenza tra consistenza fisica e contabile dei materiali e delle merci, supportano le attività di contabilità del magazzino, applicano le procedure di acquisizione e di consegna, quindi non rientrano nel lavoro gravoso.
Per maggiori chiarimenti, consigliamo di leggere l’articolo: Pensione anticipata lavoro gravoso, il magazziniere rientra?
Lavoro notturno
Diversamente se si effettua un lavoro notturno e quindi si è classificati nella categoria di lavori usuranti.
Nel dettaglio, il beneficio pensionistico è riconosciuto ai lavoratori che, in possesso dei requisiti soggettivi richiesti, abbiano svolto una o più delle attività usuranti per un tempo pari:
- ad almeno sette anni negli ultimi dieci anni di attività lavorativa, compreso l’anno di maturazione dei requisiti, per le pensioni aventi decorrenza entro il 31 dicembre 2017;
- o almeno la metà della vita lavorativa per le pensioni con decorrenza dal 1° gennaio 2018 in poi.
Pensione lavori usuranti, cosa cambia nel 2018
Conclusione
Per andare in pensione anticipata con beneficio del lavoro precoce – Quota 41, oltre ad aver prestato lavoro prima del compimento dei 19 anni di età, bisogna aver maturato 41 anni di contributi, nel caso specifico 39 anni non bastano, inoltre bisogna individuare bene la categoria del lavoro usurante. Come sopra specificato il magazziniere in generale non fa parte del lavoro usurante.
Le consiglio di rivolgersi ad un patronato e far controllare la sua categoria lavorativa.
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