Legge 104, quando è possibile chiedere il trasferimento del posto lavoro, un quesito di un nostro lettore:
Buongiorno Angelina Tortora, dopo aver letto il suo articolo del 15/2/2018 mi sono fatto stampare le sentenze indicate da un avvocato e sono andato da un paio di sindacati che non mi hanno dato un riscontro positivo. Mi permetto di farle alcune domande sperando che mi possa aiutare.
Mio suocero verso maggio avrà la 104 ed io lavoro fuori dalla provincia di nostra residenza. La mia richiesta era finalizzata a sapere delle info per partire a razzo chiedendo il trasferimento all’azienda poste italiane in virtù della 104, che mio suocero avrà a breve in quanto i suoi figli non riescono ad occuparsi di lui e il coniuge ha un’età superiore ai 65 anni. Spero che mi possa aiutare e in ogni caso La ringrazio. Cordiali saluti.
1) Chi ha la 104 è mio suocero va bene lo stesso?
La normativa chiarisce che possono fruire dei permessi per assistere il familiare con handicap grave: il coniuge e il parente o affine entro il secondo grado.
Per maggiori informazioni, consigliamo di leggere: Permessi legge 104, se il richiedente dista da casa
Elenchiamo i gradi di parentela
Primo grado: figli e genitori.
Secondo grado: fratelli, sorelle, nipoti (figli dei figli) e nonni.
Terzo grado: zii e nipoti (figli di un fratello o una sorella).
I gradi di affinità
Primo grado: suocero, genero e nuora.
Secondo grado: sorella e fratello del coniuge.
Terzo grado: zia e zio del coniuge
2) Bisogna avere la stessa residenza?
Il lavoratore ha diritto al trasferimento anche se non ha la convivenza con il disabile che deve accudire ma l’importante è la sussistenza dell’assistenza continua che deve essere prestata alla persona.
Per maggiori informazioni consigliamo di leggere l’articolo: Trasferimento per legge 104, le Poste Italiane, lo rifiutano, cosa fare?
3) Io e il suocero siamo residenti in una provincia del sud ma io lavoro al Nord, pertanto quale è il tribunale competente per territorio e la raccomandata e/o pec a quale sede di poste italiane va inoltrata?
Nel caso specifico il foro competente è dove lei risiede, ma per questo le consiglio comunque di rivolgersi ad un avvocato competente. Se in caso non le verrà riconosciuto il trasferimento di sede. Comunque la risposta negativa dovrà essere motivata dalle Poste italiane e su quella base lei potrà capire se le spetta o meno.
4) Mi può dare una copia del ricorso?
Non so di quale ricorso parli, tengo a precisare che noi diamo informazioni ai cittadini, in base a leggi e circolari, ogni caso è a se, e pertanto per maggior tutela si consiglia di rivolgersi sempre ai patronati, caf o legali che potranno curare la vostra pratica nel dettaglio.
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“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”.