Buongiorno sig.ra Del Pidio,
le volevo chiedere quanti anni dovrò ancora lavorare avendo iniziato la mia attività lavorativa il 01-09-1973, avendo maturato 38 anni di contributi e 60 anni di eta’ e visto che assisto dal 1990 mia moglie con handicap grave.
Purtroppo se non ci sarà una proroga che renda strutturale l’APe sociale o una normativa che introduca una nuova possibilità di pensionamento anticipato per coloro che assistono familiari con handicap grave, l’unica strada che le resta da percorrere per raggiungere un’uscita dal lavoro è la pensione anticipata, che dal 2019 richiederà 43 anni e 3 mesi di contributi per gli uomini.
Se, invece, ci dovesse essere una proroga all’APe sociale che la rendesse strutturale, potrebbe accedere a quest’ultima con 63 anni di età (sempre che con la proroga o la stabilizzazione non vengano cambiati i requisiti richiesti per l’accesso) visto che assiste sua moglie con handicap grave, ma anche in questo caso dovrebbe attendere ancora 3 anni per il pensionamento.
Strade che le permettano un pensionamento prima non ne vedo, se escludiamo la RITA, con la quale potrebbe accedere al pensionamento a 62 anni (poiché permette di accedere alla rendita quando mancano 5 anni alla percezione della pensione di vecchiaia) ma potrebbe prendere in considerazione questa strada solo se in possesso di un fondo previdenziale integrativo.
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