Blocco delle pensioni, scatta dal 1° marzo 2018, scatta la nuova normativa per chi ha debiti non riscossi con cartelle esattoriali, vediamo in cosa consiste.
Blocco delle pensioni per 60 giorni
Dal 1° marzo 2018 è previsto il blocco dei pagamenti delle pensioni ai cittadini, se hanno debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia). Basta una sola cartella esattoriale per bloccare la pensione.
Questo blocco ha la durata massima di 60 giorni e servirà all’Agenzia delle Entrate per fare accertamenti e pignorare le somma a credito del contribuente.
Il blocco dei pagamenti è stato previsto nella legge di bilancio 2018, in effetti consiste nel
blocco dei pagamenti per i cittadini, vale anche per le pensioni, indennità di fine servizio o di fine rapporto (TFS e TFR).
Blocco delle pensioni: il messaggio INPS
L’Inps, ha comunicato con il messaggio n. 1085/2018 del 12 marzo 2018, le novità incluse nella legge di bilancio 2018, ed esattamente si legge nel messaggio:
“A partire dal 1° marzo 2018 è attivata la procedura di verifica in argomento su tutti i destinatari dei pagamenti a titolo di indennità di fine servizio o di fine rapporto il cui importo netto superi i 5.000 euro; qualora risulti l’inadempimento, la prestazione previdenziale andrà accantonata secondo la misura prevista dall’art. 545, III comma, c.p.c., ed il relativo pagamento sospeso per un massimo di 60 giorni “.
Il messaggio, recita testualmente “Prima di effettuare il pagamento di importi pari o superiori a 5.000 euro è fatto obbligo di verificare presso l’amministrazione finanziaria se al beneficiario sono state notificate cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno allo stesso importo”.
Nel caso in cui l’importo pensionistico o il credito a vario titolo erogati dall’INPS fossero superiori a 5.000 euro, in presenza di cartelle esattoriali insolute l’Ente è tenuto a sospendere il pagamento per un massimo di 60 giorni, questo tempo servirà all’Agenzia delle Riscossione per dare il via alle procedure di recupero crediti.
Pignoramento pensione oltre un quinto: quando l’Agenzia delle Entrate può bloccare il pagamento Inps