Falsi rimborsi Tim: la nuova truffa che corre sul web – ‘TIM: rimborso riferimento A8005W’

Attenzione alla nuova truffa del web (che ha fatto già molte vittime): falsi rimborsi Tim, ecco come difendersi.
7 anni fa
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Avete appena ricevuto una mail contenente il seguente messaggio ‘TIM: rimborso riferimento A8005W’? Ebbene, sappiate che si tratta di una truffa per certi versi “storica” e che può essere molto pericolosa. Si tratta oramai di un tormentone che, a breve distanza di tempo, ricompare, proprio perché sarebbero molti gli utenti che continuano a cascarci. Ecco di cosa si tratta e come difendersi dalla “nuova” truffa che riguarda i falsi rimborsi Tim.

La truffa che corre sul web: i falsi rimborsi Tim

La truffa dei falsi rimborsi Tim funziona sempre alla stessa maniera, segno che sono ancora molti gli utenti che non hanno ancora chiaro come funzionano le comunicazioni da parte degli operatori telefonici.

Semplificando al massimo, molti utenti hanno segnalato l’arrivo nella propria casella di posta elettronica di un messaggio da parte di Tim in cui si afferma che è stata pagata due volte la bolletta e che se si vuole ottenere il rimborso occorre fare click su un link che dovrebbe reindirizzare a un allegato. Al momento, non è ancora chiaro cosa si rischia, ma il portale online della Polizia di Stato, dopo aver pubblicato uno screenshot del messaggio-truffa, suggerisce semplicemente di non aprire il link, perché potrebbe essere “infetto”.

Tim, falsi rimborsi: come difendersi?

L’email che arriverebbe da Tim contiene la seguente indicazione: ‘TIM: rimborso riferimento A8005W’. Per evitare di cascare nella truffa e difendersi al meglio, basta semplicemente non aprire il link che si trova nel messaggio. Gli utenti sono sempre poco accorti, soprattutto quando si tratta della “speranza” di ottenere un rimborso in denaro, per cui il suggerimento più importante riguarda una più grande attenzione alle procedure utilizzate dagli operatori telefonici come Tim: le compagnie, infatti, non usano mai questa tipologia di canale (l’email) per questa tipologia di comunicazione (i rimborsi): soltanto l’utente che lo richiede espressamente, può ottenere queste informazioni via mail.

Il suggerimento resta sempre lo stesso: al di là del caso dei falsi rimborsi Tim, siate sempre molto prudenti quando si ricevono email da parte di operatori di qualunque genere che, sulla scorta di messaggi allettanti (come i rimborsi), sono in realtà un modo utilizzato dagli hacker per accedere (ad esempio) al conto in banca dell’ignaro utente. La soluzione è cancellare immediatamente l’email o reindirizzarla nella cartella “spam”. Utente avvisato, mezzo salvato!

Leggete anche: Truffe PostePay: attenzione a Whatsapp e agli sms, l’allarme è generale. Ecco come difendersi.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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