La guida con la pioggia è più pericolosa per gli automobilisti ma può creare fastidi e disagi anche ai pedoni. Alzi la mano chi, camminando sotto la pioggia in città, non si è trovato a doversi riparare, oltre che dall’acqua che cadeva dal cielo, anche da quella schizzata dalle macchine di passaggio a ridosso delle pozzanghere. Su questo fronte è intervenuta una nuova e curiosa regola inserita dalla polizia di Arona, comune piemontese in provincia di Novara che affaccia sul lago Maggiore.
Guida con la pioggia in città: qual è la velocità consentita?
L’articolo 8 del regolamento approvato nelle scorse settimane prevede espressamente che sia comminata la multa a chiunque” in presenza di pozzanghere, fanghiglia o neve fradicia sulle strade non abbia tenuto nella guida un comportamento tale da evitare in qualunque modo di bagnare o infangare sia persone in fase di attraversamento stradale, sia in transito o in sosta sui marciapiedi”.
E qual è il modo più efficace di evitare di schizzare i passanti quando si guida con la pioggia? Rallentare! In effetti lo scopo primario della norma è proprio quello di diminuire la velocità media di circolazione delle macchine nei centri urbani quando le condizioni meteo sono sfavorevoli.
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Guidare con la pioggia infatti significa avere meno visibilità e aderenza all’asfalto. Una velocità di 30/40 km serve ad impedire di schizzare accidentalmente i passanti. Lo confermano anche le parole del sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli: “stiamo spingendo in questa direzione con la creazione di dossi e rotonde sulle vie principali. Sono lo strumento per rendere le strade più sicure per tutti”.