Il business dell’acqua minerale è un affare ma forse non per lo Stato. Secondo il rapporto tematico del Mef sulle concessioni relative alle acque minerali e termali, per ogni euro speso per i canoni di concessione dalle società dell’imbottigliamento i ricavi sono stati di 191,35 euro mentre il guadagno totale per le PA è stato di 18,4 milioni ossia lo 0,68% del fatturato riferito alle grandi società dell’imbottigliamento.
Il business dell’acqua minerale ma le Pa quanto ci guadagnano?
Il rapporto, pubblicato dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia, evidenzia insomma che l’acqua minerale continua ad essere un grande affare per i colossi.
Microplastica nelle bottiglie d’acqua che beviamo, i marchi interessati
Un giro d’affari miliardario
Già di recente, Legambiente aveva denunciato che quello dell’acqua minerale è “un giro d’affari stimato di 10 miliardi, con guadagni enormi per le aziende imbottigliatrici che continuano a pagare canoni concessionari irrisori: circa 1 millesimo di euro al litro, 250 volte meno del prezzo medio che i cittadini pagano per una bottiglia”. L’Italia, di fatto, è uno dei paesi dove il consumo di acqua minerale è alto; ci sono 260 marchi distribuiti in circa 140 stabilimenti che si occupano dell’imbottigliamento di 14 miliardi di litri necessari per garantire i consumi annui.
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