Truffa Postepay, pericolo Whatsapp per i clienti Tim, Wind, Tre e Vodafone: ecco come proteggersi

Truffa Postepay, il pericolo corre anche via Whatsapp per i clienti Tim, Wind, Tre e Vodafone: ecco come proteggersi e consigli.
7 anni fa
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Poste Italiane: tutti i numeri di assistenza.

Chi ha una carta Postepay deve fare molta attenzione agli innumerevoli tentativi di truffa che girano. L’ultimo mette in pericolo i clienti Tim, Wind, Tre Italia e Vodafone via Whatsapp, e-mail ed sms. Ecco come funziona la nuova truffa Postepay e come proteggersi.

Truffa Postepay su Whatspp ed sms: pericolo per i clienti Tim, Wind, Tre e Vodafone

Il metodo utilizzato per la truffa Postepay è quello del phishing, sistema attraverso il quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali.

E non solo: anche dati finanziari o codici di accesso. Nell’ultima truffa Postepay, i clienti Tim, Vodafone, Wind e Tre ricevono via messaggio o via Whatsapp questo messaggio: “Gentile cliente, se non visualizzi correttamente il messaggio segui il link https://bit.ly/2GSEr2y’”. Dopo aver cliccato sul link ci si ritrova su una finta pagina di Poste Italiane (un portale fake). Qui viene richiesto all’ignaro utente di inserire i propri codici di accesso con una scusa (ad esempio che la carta è stata bloccata per sicurezza e che quindi deve essere sbloccata). Quando si si inseriscono i dati, però, essi vengono immediatamente presi dagli hacker che svuotano il conto. Ricordiamo che Poste Italiane non interloquisce mai con i propri utenti mediante e-mail, messaggio o Whatsapp per questioni che riguardano la sicurezza del conto.

Truffa Postepay via telefono

La truffa Postepay corre anche via telefono. Di solito capita che un falso operatore chiami a casa dell’ignaro cliente e chieda le credenziali e il pin associato alla carta. I dati così forniti faranno sì che il falso operatore entri indisturbato sul conto Postepay. Ricordiamo che gli operatori di Poste Italiane non richiedono mai dati e codici via telefono. La prassi, qualora ci siano problemi,è quella di chiedere all’utente di presentarsi agli sportelli. Ma come si origina la truffa? Ebbene i truffatori mettono sull’allarme l’utente inviandogli messaggi in merito a presunte irregolarità che sarebbero state riscontrate sulla Postepay e chiedendo di cliccare su un fantomatico link per risolvere la situazione.

Il consiglio è quello di far circolare quanto più possibile questa notizia non solo ai parenti ma anche agli amici in modo tale che chi ha poca dimistichezza con gli strumenti informatici sappia a quale pericolo va incontro. Attenzione anche a fornire i propri dati al telefono: Poste Italiane non richiede dati sensibili né mediante e-mail, messaggi o Whatsapp.

Leggete anche: Truffa rimborso Canone Rai: attenzione alla falsa email che ruba i dati (cosa non fare).

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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