Dopo l’abolizione dei voucher lavoro un po’ repentina, sono tantissimi i datori che sono rimasti provvisti di voucher Inps inutilizzati. C’è stata quindi una grande domanda per i rimborsi del valore dei buoni lavoro tanto che l’Inps, per far fronte a tutte le richieste, ha prorogato il termine originario del 31 marzo al prossimo 30 giugno. C’è quindi ancora un mese e mezzo quasi di tempo per cambiare presso le sedi Inps i vecchi voucher lavoro non utilizzati entro fine scorso anno e farsi rimborsare l’importo corrispondente.
Ricordiamo infatti che è stato possibile acquistare voucher Inps per il lavoro accessorio entro il 17 marzo dell’anno scorso e che questi buoni potevano essere spesi per pagare il lavoro a chiamata entro il 31 dicembre dello scorso anno.
Come ottenere il rimborso dei voucher lavoro avanzati
Resta confermata la procedura per il rimborso dei voucher, come da istruzioni inviate alle sedi territoriali Inps. Come si ottiene dunque? L’istanza si presenta tramite modello SC52 che deve contenere tutti i dati sul metodo di pagamento usato nonché la data e l’importo del versamento. L’Inps farà le dovute verifiche per poi accordare il rimborso. Fino ad importi di mille euro quest’ultimo sarà fatto in contanti altrimenti sarà accreditato su conto corrente o carta prepagata.
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