Resto al Sud, valutazione progetti ed erogazione: aggiornamento su requisiti e tempistiche

Resto al Sud: panoramica sulle domande inviate, quelle approvate, tempi risposta ed erogazione contributo. I dati Invitalia aggiornati sugli incentivi per le imprese delle regioni del sud Italia.
6 anni fa
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Numeri del bonus Resto al Sud, dal 15 gennaio ai primi di giugno: a divulgarli è Vincenzo Durante, responsabile area occupazione Invitalia. Quante domande sono state presentate e quante sono in attesa di risposta da Invitalia? Quanti progetti sono stati ammessi agli incentivi e quali i tempi di erogazione del bonus per le imprese giovanili meridionali? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle fase del bando.

Domande bonus Resto al Sud: metodo e analisi dei progetti

Di seguito i numeri del debutto del bando Resto al Sud fino ad oggi (dati aggiornati al 3 giugno):
– più di 6 mila domande in compilazione;
– quasi 3 mila domande presentate;
– circa 500 progetti approvati (una media di 5 al giorno).

La stima della ricaduta occupazionale del progetto è di 10.768 unità di occupazione.
Durante ha spiegato anche in che modo e con quali tempi avviene la valutazione dei progetti per approvare o meno le domande bonus Resto al Sud.
Tutti gli ideatori dei progetti ritenuti meritevoli vengono invitati per un colloquio personale (nella sede di Roma o via skype) volto ad indagare la presenza delle competenze tecnico produttive ma anche commerciali e gestionali per assicurare la riuscita dell’attività nel tempo. Il sostegno infatti non si limita alla fase di avvio dell’impresa. Da Invitalia sono tenuti a tenere sotto controllo l’andamento dell’iniziativa nel lungo termine con sopralluoghi periodici in sede. E’ mandatoria la presenza di tutti i componenti del team imprenditoriale al colloquio, pena rigetto della domanda.

L’analisi dei progetti quindi consiste in due fasi:

• prima verifica del possesso dei requisiti;
• esame delle competenze dei soci e della fattibilità economico-finanziaria del progetto.

La valutazione richiede un tempo massimo di 60 giorni, tempistiche che al momento, secondo la fonte ufficiale, sono ampiamente rispettate. Consigliamo quindi a chi, trascorsi più di 60 giorni dall’invio del progetto, non ha ricevuto alcuna notifica sull’esito (positivo o negativo) di verificare che l’invio del progetto sia andato a buon fine.

Una volta accolta la domanda si passa alla fase di concessione del contributo. Anche in questo caso Invitalia fa sapere che l’obiettivo è quello di snellire il più possibile i tempi per fare in modo che i fondi arrivino in modo tempestivo e da essere effettivamente utili all’idea di impresa.
La prima erogazione si può richiedere solo se si è realizzato almeno il 50% del progetto e si è già ricevuto il finanziamento bancario.

Si può chiedere il primo stato avanzamento lavori anche a fronte di fatture non quietanzate.
I tempi di erogazione sono:
• 30 giorni dalla data di ricezione di tutta la documentazione, per il primo Sal;
• 60 giorni per il Sal a saldo erogato dopo un esame della documentazione e sopralluogo per verifica degli investimenti fatti e delle spese sostenute.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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