Gentilissima Redazione, buongiorno.
Sono nato il 27/7/1958 e lavoro dal 1985, ho riscattato la laurea per cui dovrei avere circa 38 anni di contribuzione.
Dal 1977 ho una invalidità civile a suo tempo 35% a causa di ambliopia congenita.
Le chiedo cortesemente se data la mia età (60 anni a luglio) posso andare in pensione anticipata considerando il servizio prestato è l’invalidità.
La ringrazio anticipatamente.
Purtroppo la sua invalidità civile non le da diritto ad alcun beneficio pensionistico e data la sua età e il suo montante contributivo la via più breve per accedere alla pensione è certamente quella della pensione anticipata che dal 2019 richiederà il requisito di 43 anni e 3 mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne più eventuali aumenti dovuti all’adeguamento alla speranza di vita Istat dal biennio 2021/2022 di 3 mesi ogni biennio.
Mancandole al momento ancora circa 5 anni e 3 mesi di contributi dovrebbe accedere alla pensione anticipata nel 2023, anno in cui dovrebbero essere scattati due ulteriori aumenti dell’età pensionabili, uno nel biennio 2021/2022 e uno nel biennio 2023/2024. In tal caso per accedere alla pensione anticipata dovrebbero occorrere (se nessuna normativa interverrà a bloccare questi aumenti) 43 anni e 9 mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e mesi di contributi per le donne.
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