Assegno ordinario di invalidità e revisione per requisito reddituale

Perché l'Inps richiede una revisione per motivi reddituali dell'assegno ordinario di invalidità?
6 anni fa
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Ape sociale per invalidi civili

Egregia Redazione,
Sono invalido civile al 80%, ma non ho mai presentato richiesta per ottenere i benefici economici,in quanto gia’ percepisco un Assegno ordinario di invalidita’ lavorativa da 700 euro al mese e tra l’altro fino allo scorso maggio 17, lavoravo ancora,ora,l’INPS tramite AR mi invita a visita di revisione per motivi reddituali,in base ad una domanda che visionando su My Inps e’ una domanda interna,perche’ verro’ sottoposto a questa visita,se non percepisco assegni?E dovendo a breve ripresentare rinnovo per la I.O.8 scad nov 18 e fare ulteriore aggravamento in quanto sottoposto a dossigenoterapia h24 e vasculite di behcet,posso ripresentare alle commissioni i d.ti che lascero’ in questa visita?
Grazie.

 

Anche se l’assegno ordinario di invalidità è una prestazione legata ai contributi versati e non una prestazione assistenziale anch’essa, permettendo al beneficiario di continuare a svolgere attività lavorativa, è in qualche modo legata alla situazione reddituale di chi la percepisce.

Per reddito da lavoro, infatti, se si superano determinate soglie, è prevista la riduzione dell’assegno ordinario di invalidità in percentuale.

Con un reddito fino a 4 volte il trattamento minimo Inps (fino quindi a 26.385,84 euro annui) non è prevista una riduzione dell’assegno ordinario di invalidità.

Per reddito superiore da 4 volte e fino a 5 volte il trattamento minimo Inps (per redditi, quindi, compresi tra 26.385,84 e 32.982,3 euro annui) è prevista una riduzione dell’assegno ordinario di invalidità pari al 25%.

Per redditi superiori a 5 volte il trattamento minimo Inps (superiori, quindi a 32.982,3 euro annui) è prevista una riduzione dell’assegno ordinario di invalidità del 50%.

Se nonostante le riduzioni applicate all’assegno ordinario, in ogni caso, fanno in modo che il suo importo sia superiore al trattamento minimo Inps (507,4 euro al mese) la quota eccedente sarà in ogni caso ridotta ulteriormente del 50% per i lavoratori dipendenti e del 30% per i lavoratori autonomi (solo nel caso la determinazione dell’assegno sia calcolata con meno di 40 anni di contributi).

Probabilmente la revisione è stata richiesta per questo motivo. Alla sua seconda domanda, purtroppo, non so dare una risposta.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”

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