Gent.ma D.ssa Delpidio buongiorno,
al di la di quelle che potranno essere modifiche agli accessi al sistema pensionistico in vigore ad oggi, vorrei chiederle:
1) capito che ad agosto 2017 ho fermato la mia posizione Inps / Lavoratore dipendente con 40, 7 mesi di contribuzione, e che da settembre 2017 sono iscritto alla gestione separata con il regime dei minimi; svolgo attività di consulenza commerciale.
Sono considerato un autonomo, o ancora come un dipendente? Perché sento che i termini di accesso alla pensione anticipata / vecchiaia prevedono sempre 1 anno di più per gli autonomi.
La cristallizzazione al diritto alla pensione, se è questo che intende, è possibile solo se si raggiungono i requisiti che permettono di accedere ad una prestazione pensionistica. Quindi se quando lei afferma di aver “fermato” la posizione intende solo di aver bloccato quella posizione per passare alla gestione separata, in questo momento ha i contributi versati in due gestioni diverse.
Non vedo alcun problema per l’accesso alla pensione anticipata poiché potrà utilizzare per l’accesso il cumulo gratuito dei contributi. In questo caso il sistema di calcolo applicabile è quello derivante dalla sommatoria di tutti i periodi contributivi presenti nelle gestioni in cui il lavoratore ha contribuito, nel suo caso AGO e Gestione Separa, ed il lavoratore può utilizzarlo per guadagnare l’uscita sia con la pensione di vecchiaia (a 66 anni e 7 mesi nel 2018 e 67 nel 2019) sia con la pensione anticipata (42 anni e 10 mesi di contributi, 41 anni e 10 mesi le donne nel 2018 e 43 anni e 3 mesi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne nel 2019). Si tratta di una facoltà molto importante in quanto non determina alcuna penalità sulla pensione che permette di valorizzare i contributi versati in tutte le casse previdenziali che verseranno la loro parte di pensione pro quota che sarà, in ogni caso, liquidata dall’Inps.
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