I robot rivoluzioneranno il mondo del lavoro e non è una novità. Se da un lato l’innovazione tecnologica cambierà le nostre vite, rendendo le giornate più soft e meno intrise di impegni quotidiani; pensate, ad esempio, a tutte le cose che si possono fare rimanendo comodamente seduti sul divano, dall’altro lato l’eccessiva innovazione digitale porterà alla scomparsa di alcune figure.
La classifica che fa pensare alla rivoluzione digitale
Secondo una classifica, se così possiamo chiamarla, del Bureau of Labor Statistics Usa, riportata anche da Business Insider, saranno 5 i lavori a serio rischio entro il 2026.
A rischiare seriamente di sparire è la figura del bancario, si stimano 41.800 posti in meno, a causa dell’home banking che sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni. Ancor peggio per l’impiegato delle poste, per cui la perdita potrebbe essere di più di 65mila posti in pochi anni. La causa di ciò è l’eccessiva automatizzazione della corrispondenza e le email che hanno ormai reso superata l’idea della lettera da spedire. Poste Italiane, proprio per questo, ha deciso di investire maggiormente sui pacchi puntando dunque agli accordi con gli ecommerce come Amazon (Arriva Amazon Business: come funziona l’e-commerce per le aziende in un mercato da 335 miliardi).
Un mestiere che perderà molti consensi sarà l’operaio della catena di montaggio, si parla di 145mila posti a causa della stampa 3D e della robotica che ne stanno riducendo la domanda. I numeri peggiori riguardano l’assistente amministrativo, per cui si stimano più di 300mila posti in meno.
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