Le mete turistiche dove andare grazie al cambio favorevole e i mercati

Le 4 mete dove conviene andare in vacanza grazie al cambio favorevole.
di
6 anni fa
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Viaggi all'estero

Quali sono le mete turistiche che ad oggi sono favorevoli grazie al cambio? Ad avere un peso enorme negli ultimi tempi, considerando anche come ha influenzato il mercato, è stato il tema dei dazi. Come fa notare il Sole 24 ore, a risentirne sono stati i paesi emergenti a causa del deprezzamento delle valute. Tutto ciò però ha portato un discreto vantaggio a chi ha deciso di passare le ferie estive in uno dei paesi suddetti, i quali potranno usufruire di prezzi sicuramente vantaggiosi per gli acquisti.

Le 4 mete dove conviene andare in vacanza grazie al cambio favorevole

Tra le destinazioni favorite spicca la Turchia, che oltre a vantare 30 milioni di arrivi all’anno è una delle destinazioni più gettonate per le vacanze. I dazi di Trump ma anche la svalutazione della lira turca che ha perso il 19% nel cambio con l’euro può rappresentare un vantaggio per chi decide di visitarla in questo periodo.

Non va meglio per l’Argentina, che ha visto la sua valuta perdere il 19% del valore. Questo per gli investitori può essere un fattore negativo ma per chi pensa di organizzare un viaggio verso la maestosa Terra del Fuoco, ad esempio, è tutto un vantaggio che determina un maggior potere d’acquisto. In Argentina è ancora viva la crisi causata dalla bancarotta del 2001 e le vicissitudini politiche degli ultimi anni ma turisticamente può vantare milioni di presenze ogni anno.

Rimanendo in Sudamerica ecco che la terza meta dove conviene andare adesso è il Brasile. Il paese del Carnevale e della Samba attrae ogni anno milioni di persone e il turismo è uno dei settori di punta di questo paese famoso per il calcio, le spiagge e lo stile di vita. Il real brasiliano si è svalutato di oltre il 12% rispetto all’euro e questo influisce positivamente su chi pensa di organizzare un viaggio.

Tra i paesi convenienti c’è anche la Tunisia. Il dinaro tunisino ha perso il 4% negli ultimi mesi e le presenze italiane, che negli ultimi anni a causa dei disordini politici e la paura terrorismo erano diminuite, potrebbero tornare a salire o comunque diventare ancora più convenienti per un viaggio low cost.

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