Lavori introvabili e carenza di lavoro. Il problema legato all’occupazione in Italia è sempre incentrato sulla mancanza di posti di lavoro per gli italiani, per i giovani in particolare, che non riescono ad accedere al mercato o costretti al precariato per anni.
Le aziende faticano a trovare personale qualificato
L’ultimo allarme è stato lanciato da Federmeccanica e riguarda il settore metalmeccanico secondo cui il 48% delle imprese avrebbe avuto difficoltà nell’ultimo anno a trovare personale qualificato in grado di svolgere determinate mansioni.
Mancano le competenze
Il 42% delle aziende non riesce a reperire figure specializzate con contenuto tecnologico e con competenze tradizionali. Dito puntato proprio sulle competenze tecnologiche avanzate, mentre il 45% non troverebbe neppure figure con competenze tecniche di base. Infine per il 13% mancherebbero figure con altre caratteristiche specifiche. In questo caso non si parla semplicemente di lavori che nessuno vuole più fare come avevamo già visto nell’articolo I lavori che scomparirebbero senza gli immigrati: ecco i mestieri che gli italiani non vogliono fare ma di figure specializzate per cui le aziende non trovano profili adatti.
E non sarebbe la prima volta; solo poco tempo fa, ad esempio, un ristoratore aveva lamentato di non riuscire a trovare chef nonostante la paga buona e gli esempi potrebbero continuare ad oltranza. Colpa di un mercato del lavoro che non offre garanzie, tutele e dignità verrebbe da dire ma anche di un mercato del lavoro che cambia e che guarda sempre più al futuro e all’innovazione aprendo la strada a nuovi mestieri innovativi a discapito di figure tecniche, ancora oggi ricercate, ma snobbate per mancanza di competenze.
A queste figure si aggiungono quelle legate all’innovazione come Big Data, intelligenza artificiale e sicurezza informatica per cui ancora, ad oggi, risulta difficile trovare profili in linea o che abbiano competenze adatte.
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