Congedo straordinario legge 104: i contributi figurativi vanno richiesti?

I contributi figurativi maturati con il congedo straordinario legge 104 vanno richiesti o sono accreditati d'ufficio?
6 anni fa
1 minuto di lettura
assistenza familiare legge 104 e part-time

Buongiorno, ho un quesito da sottoporLe. Sono stata un anno e mezzo in congedo straordinario per la 104. Mia madre purtroppo è mancata e sono rientrata al lavoro. Termino il 15 ottobre data prevista del mio pensionamento. Per i contributi figurativi del periodo del congedo devo fare domanda all’Inps oppure mi vengono corrisposti in automatico? La ringrazio per una gentile risposta. 

 

Secondo quanto stabilito dall’Inps d’ufficio sono accreditati soltanto i contributi figurativi per i periodi durante i quali il lavoratore è stato:

  • in cassa integrazione guadagni straordinaria;
  • assunto con contratto di solidarietà;
  • impegnato in lavori socialmente utili, nei casi e con le modalità previste dalle specifiche disposizioni legislative e amministrative in materia.

oppure ha beneficiato:

  • di indennità di mobilità;
  • di indennità di disoccupazione;
  • di assistenza antitubercolare a carico dell’Inps.

In tutti gli altri casi i contributi figurativi vanno richiesti a domanda.

Anche per chi beneficia del congedo straordinario 104 i contributi figurativi, in teoria, vanno richiesti a domanda ma alcuni lettori mi hanno fatto notare che li hanno trovati accreditati sul proprio estratto contributivo senza aver presentato la relativa domanda di accredito.

Premettendo che la domanda andrebbe presentata per i lavoratori del settore privato poiché per quelli del pubblico impiego, secondo quanto stabilito dalla circolare INPDAP n. 34/2000 che prevede:

    • i permessi mensili di cui usufruiscono i lavoratori disabili e i familiari che assistono (genitori, coniuge, parente o affine) “sono retribuiti e computati nell’anzianità di servizio”
    • i permessi orari, fruiti dal lavoratore disabile e dal genitore del bambino al di sotto dei tre anni di età, sono retribuiti e sono computati nell’anzianità di servizio.

 

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”

Articolo precedente

Buoni fruttiferi postali di Poste Italiane: calcolo rendimento, sostituzione e imposta di bollo

Articolo seguente

Ecco come combattere la crisi dello spread e risparmiare preziosi miliardi degli italiani sul debito