Riceviamo molte richieste di chiarimento sul bonus trasporti 2018, che permette di portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2019 le spese per i mezzi pubblici. In particolare molti utenti non hanno chiaro se la misura riguardi solo i lavoratori pendolari. In realtà la normativa non prevede questo limite anzi viene anche spiegato in che modo i genitori possano scaricare le spese di trasporto pubblico sostenute per i figli che vanno a scuola. Si parla quindi genericamente di abbonamenti ai mezzi pubblici, indipendentemente dallo scopo per il quale se ne usufruisce.
Bonus trasporti 2018 e costi abbonamenti mezzi pubblici per anziani: cosa sapere e come fare domanda per sconti e agevolazioni
Cosa dovrebbero sapere i pensionati che usano i mezzi pubblici? Oltre alla novità del bonus trasporti 2018, ricordiamo nei diversi Comuni italiani sono previsti sconti per gli abbonamenti ai mezzi intestati ad anziani.
Riportiamo la normativa dei principali Comuni italiani: a Milano si può risparmiare tra il 20 e il 50% (per le donne l’età scende a 60), a Roma la card over 70 è riservata, come si intuisce, a chi ha più di 70 anni (e Isee al di sotto dei 15 mila euro) mentre per gli over 65 sono previsti altri tipi di sconti Atac, a Torino dai 60 anni in su si paga 15 euro al mese per l’abbonamento ai mezzi pubblici, a Firenze non ci sono agevolazioni in base all’età ma esiste l’abbonamento ATAF Basic riservato a redditi bassi indipendentemente dal requisito anagrafico etc.
E’ bene quindi informarsi al proprio Comune di residenza per poter conoscere le tariffe dei trasporti pubblici per gli over 60, 65 o 70 o per i redditi bassi. Essere informati aiuta a risparmiare.
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