Attacco all’Italia: spread a 344 pb e rendimento Btp vicino al 4%

Lo spread Btp/Bund tratta n netto allargamento a 343 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale è del 3,87%, sui massimi dal 2013
6 anni fa
2 minuti di lettura

Fare altro debito non si può. Soprattutto per un paese che rappresenta già il terzo più alto debito al mondo, con una crescita economica anemica e problemi demografici che pesano sul bilancio statale. Questo è in sostanza il messaggio che arriva da Bruxelles e che sta mettendo in fuga gli investitori dal nostro Paese. La manovra di bilancio per il 2019 in deficit è penalizzante sotto ogni punto di vista e rischia di compromettere tutta l’impalcatura economica dell’Unione.

Lo spread Btp/Bund tratta così in netto allargamento a 343 punti base, mentre il rendimento del Btp benchmark decennale è del 3,87%, sui massimi da dicembre 2013.

Le vendite sui Btp, sono state innescate ieri dallo scontro sempre piú intenso tra l’Italia e l’Europa sulla legge di Bilancio 2019. Dopo la chiusura dei mercati, il commissario Pierre Moscovici ha consegnato al ministro dell’Economia Giovanni Tria una lettera in cui Bruxelles chiede chiarimenti sulla manovra, che viene definita “una deviazione senza precedenti nella storia del Patto di stabilitá e di crescita”.

Con la consegna della missiva “l’impressione di un accelerazione da parte dell’Ue è stata rafforzata”, spiega Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners, secondo cui la pressione è intensificata anche da “vari esponenti europei che hanno chiesto il rispetto delle regole europea, e da Draghi che ha sottolineato i costi connessi con lo sfidare la Commissione Europea”. L’esperto indica come lo scontro tra Roma e Bruxelles sta prendendo “le forme di un assedio” e i toni della lettera “sono decisamente aspri”. L’impressione generale, conclude Sersale, “è che l’Ue, nello scontro in corso con il Governo italiano, abbia deciso di attuare una sorta di guerra lampo. Ben lungi dall’abbozzare di fronte all’atteggiamento aggressivo dei leader italiani, la Commissione calca la mano e detta i tempi, cercando di aumentare la pressione sull’esecutivo”.

Un altro elemento di incertezza che i mercati non si sentono piú di ignorare, e amplifica le vendite sui Btp, è la possibilitá di una crisi di governo tra Lega e M5S. “Uno scenario poco probabile, ma non piú marginale, è che stress e divisioni interne causino una crisi di governo”, aggiunge Sersale, secondo cui si tratta di “un’evenienza che può portare al caos politico, ma eventualmente anche ad un qualche genere di interregno, che attenui in qualche modo lo scontro con l’Ue”. L’esperto tuttavia crede che “in assenza di un miglioramento del quadro, la probabilitá” di una crisi di governo “non fará che salire”.

Tra gli elementi di preoccupazione per il mercato c’è l’impressione “nessuna della due parti, governo italiano e Commissione Europea, sembra disposta a fare passi indietro per raggiungere un compromesso”, spiega un operatore, e “le conseguenze di uno scontro, o meglio di uno stallo, prolungato tra Roma e Bruxelles sono molto difficili da prevedere”.

Secondo Commerzbank, il movimento negativo per il Btp può protrarsi per l’intera seduta. “La fame di asset sicuri è tornato piú forte di prima con l’allargamento degli spread sul debito italiano e la debolezza dei mercati azionari”, commenta Michael Leister, strategist su Commerzbank, secondo cui “gli investitori si rifugeranno ancora nel Bund tedesco”, allargando ancora di piú i differenziali.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Articolo precedente

Alitalia: il rimborso del bond è mini

Articolo seguente

Deficit strutturale e “output gap”, come l’Italia potrà replicare alla lettera UE sulla manovra