Buongiorno, sul web ho trovato il ho indirizzo mail, godendo della risposta data ad un altra signora, gliene porgo un’altra poichè il caso è diverso. Poiché mia madre ha sempre lavorato come COLLABORATRICE FAMILIARE e BRACCIANTE AGRICOLA quasi 20 anni .. Volevo chiederle se si iscrive al fondo pensione delle casalinghe, e versa i contributi, almeno per il periodo mancante per arrivare ai 20 anni di contributi minimi per poter accedere alla pensione, o almeno 5 anni del fondo pensione casalinga può’ fare la ricongiunzione dei contributi e non perdere quelli già versati? E l’importo dell’assegno viene calcolato anche con gli altri contribuiti versati? Spero di essere stato abbastanza chiaro nell’esplicitare il quesito.
Il fondo casalinghe è un fondo previdenziale facoltativo istituito dal 1 gennaio 1997 dall’INPS per le persone che svolgono lavori di cura familiare non retribuiti.
L’adesione al Fondo Casalinghe è libera così come è libera l’entità dei versamenti mensili anche se per avere la copertura mensile si deve versare un minimo di 25,82 euro. Per coprire un anno di contribuzione, quindi, occorrono un totale di 309,84 euro. Per raggiungere i 5 anni di contributi (il minimo per ottenere una prestazione previdenziale dal fondo) occorrono un minimo di 1549,2 euro.
Pensione casalinghe: totalizzazione, ricongiunzione e cumulo
Essendo un fondo di libera adesione e essendo completamente distinto dall’assicurazione generale obbligatoria (e dalle sue forme sostitutive, esonerative ed esclusive) poichè ha una natura completamente diversa, i contributi versati nel Fondo non possono essere utilizzati per essere sommati a quelli presenti a una delle suddette forme pensionistiche. Non possono, quindi, essere totalizzati, ricongiunti o cumulati con i contributo di qualsiasi lavoro svolto ai fini di guadagnare un’unica pensione.
Nel caso di sua madre, quindi, per non perdere i contributi già versati la strada migliore non è quella di versare contributi nel fondo casalinghe (quelli potrebbero servire soltanto per una pensione complementare molto bassa se versati al minimo per soli 5 anni) ma chiedere l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari al fine di raggiungere i 20 anni di contributi nella gestione previdenziale in cui ha versato gli altri contributi con lo scopo di poter accedere alla pensione di vecchiaia.