Certificato medico con codice “E”: Gentile Angelina, in merito al suo approfondito articolo sulla questione in oggetto, le porgo la seguente domanda: la dicitura “E” o “codice E” rimane a uso interno dei medici INPS o viene inserita sul certificato INPS scaricabile dal mio datore di lavoro? In altre parole, il mio datore di lavoro verrà informato della patologia che prevede la non reperibilità, o, non essendone al corrente, potrebbe aprire un iter disciplinare qualora il medico non mi trovasse presso il mio domicilio? Se presente sul certificato, dove? Spero di essere stato chiaro nel formulare la domanda. Grazie in anticipo,
Risposta
L’Inps ha chiarito che possono avere l’esonero delle fasce di reperibilità sono i lavoratori che si trovano in determinate situazioni certificate, a valutare l’esonero dovrà essere il medico curante.
Per i dipendenti pubblici:
- nel caso di patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
- quando dipende da infortunio sul lavoro;
- malattie accertate per causa di servizio riconosciuta;
- stati patologici inerenti alla patologia invalidante al 67%.
Per i dipendenti privati
- nel caso di patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
- quando dipende da infortunio sul lavoro;
- stati patologici inerenti alla patologia invalidante al 67%
L’Inps specifica che il codice “E” indicato nel messaggio 13 luglio 2015, n. 4752, è utilizzato esclusivamente ad uso interno riservato ai medici INPS
Conclusione
Riassumendo, se lei rientra in una di queste casistiche, può chiedere al suo medico di indicare la casella di esonero specifica nel certificato medico per malattia e nelle note specificare la patologia invalidante.
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