Studente con legge 104, la scuola non lo tutela, ma a cosa si ha diritto? Pubblichiamo l’appello di una madre e ci chiede come può tutelare suo figlio da valutazioni basse e ingiustificate da parte dei professori.
Lettera di una madre
Buongiorno, Ho trovato la sua mail in una risposta ad una persona che le ha chiesto informazioni per suo figlio.
Vorrei chiedere e sapere anche io quali diritti o meno ha mio figlio. D., frequenta il primo anno dell’istituto tecnologico ad indirizzo turismo.
Diritti di uno studente con legge 104
Come riporta il sito SuperAbile: ” nella scuola secondaria di secondo grado, l’art 15 dell’Ordinanza Ministeriale 21 maggio 2001 n. 90 distingue tra valutazione semplificata e differenziata, distinzione non esistente per la scuola secondaria di primo grado. Per gli studenti con disabilità certificata, sono possibili pertanto due percorsi distinti, uno curricolare (o per obiettivi minimi, che porta al conseguimento di un regolare titolo di studio), uno differenziato (che consente solo la frequenza della scuola con il rilascio di un attestato ma non del diploma)“.
Quindi, su proposta degli insegnanti e il parere dei genitori, si potrà scegliere uno dei due percorsi a seconda delle capacià dello studente con disabilità.
Valutazione curricolare e obiettivi minimi
Nel percorso curricolare che dispone il raggiungimento degli obiettivi minimi, la programmazione prevede la riduzione parziale dei contenuti delle discipline e in alcuni casi la sostituzione con altre. Le prove equipollenti devono verificare che lo studente con disabilità, abbia raggiunto gli obiettivi minimi prefissati, quindi una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma alla fine del percorso scolastico.
Valutazione con programmazione differenziata
La programmazione difforme rispetto all’ordinamento di studi della classe, viene dichiarata differenziata e lo studente non consegue il titolo di studio, salvo eccezioni. Nel caso specifico, viene informata fin da subito la famiglia che ha la facoltà di opporsi. In questi casi lo studente con disabilità, seguirà il PEI con il sostegno e con ogni tutela prevista. La valutazione sarà effettuata in base ai criteri definiti per tutta la classe (art. 15 comma 5 dell’Ordinanza Ministeriale 21 maggio 2001 n. 90). Alla fine dell’anno lo studente che segue una programmazione differenziata verrà ammesso alla classe successiva, ma di fatto non avrà conseguito la promozione.
La pagella riporterà che è stata effettuata una valutazione in base al proprio PEI (Piano Educativo Individualizzato). Negli anni successivi, se lo studente con disabilità dimostra di avere raggiunto apprendimenti che si possono ricondurre ai programmi ministeriali, potrà essere promosso formalmente senza dover affrontare prove di idoneità per i precedenti anni in cui si era svolta la valutazione differenziata (art. 15 comma 4 dell’Ordinanza Ministeriale 21 maggio 2001 n. 90).
Negli anni successivi, se lo studente con disabilità dimostra di avere raggiunto apprendimenti che si possono ricondurre ai programmi ministeriali, potrà essere promosso formalmente senza dover affrontare prove di idoneità per i precedenti anni in cui si era svolta la valutazione differenziata (art. 15 comma 4 dell’Ordinanza Ministeriale 21 maggio 2001 n. 90)
Conclusione
Le consiglio, di provare a trovare un’accordo con la scuola, anche perchè potrebbe riscontrare le stesse difficoltà in un’altro istituto. Sui voti bassi e sulle bocciature, abbiamo trattato la problematica in quest’articolo: Alunno con legge 104, può essere bocciato, è legittimo?
Il passaggio dalle medie alle superiore è difficile per ogni ragazzo. Cerchi di trovare con gl’insegnanti un punto di comunicazione, altrimenti le conviene passare alla programmazione differenziata, e quando suo figlio raggiungerà (secondo il parere degli insegnanti) livelli di apprendimento tali da adeguarsi ai programmi ministeriali, potrà passare alla valutazione curricolare. Si confronti con più insegnanti del suo corso, per capire davvero se il ragazzo non c’è la fa a supportare il piano di studio. La capisco, sono decisioni difficili, l’importante in questo momento è D., è un programma differenziato che sembra, la cosa peggiore, forse in questo momento, gli consente di restare con i suoi amici di scuola, visto che lei mi ha detto che si trova bene. Le cose a volte sembrano più nere di quelle che sono. D. si potrà riprendere, e rimettere in carreggiata con il piano di studi, appena sarà pronto.
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