Gentilissima Patrizia,
dipendente pubblico conducente scuolabus comunale a dicembre 2018 avrò 61 anni e a marzo 2019 avrò 41 anni di contributi la mia domanda è la seguente posso andare con la quota 41 o devo aspettare 61 e 7 mesi come la legge attualmente stabilisce?
Quota 41 quota usuranti?
Purtroppo da quel che comprendo non rientra nella quota 41 che è riservata ai lavoratori precoci. I lavoratori precoci sono coloro che hanno versato almeno 12 mesi di contributi derivanti da lavoro effettivo prima del compimento dei 19 anni di età e quindi, purtroppo non rientra in questo tipo di pensionamento.
Rientra, invece, nel sistema delle quote per lavoratori usuranti (nei quali sono riconosciuti anche i conducenti di scuolabus) e potrebbe accedere alla pensione con il minimo di età richiesto di 61 anni e 7 mesi unitamente ad almeno 35 anni di contributi tenendo presente, però che il requisito anagrafico è da adeguare agli incrementi della speranza di vita e, quindi, dal 2019 richiederà 62 anni di età.
Se si optasse per la quota 100?
Lo stesso requisito anagrafico è richiesto anche per l’accesso alla quota 100 per la quale, però, non deve produrre alcuna documentazione comprovante il lavoro usurante svolto.Compiendo, tra l’altro, i 62 anni a dicembre 2019 potrebbe accedere alla pensione con la quota 100 con la finestra di gennaio 2020 (ricordando che la quota 100 non prevede penalizzazioni). In ogni caso la scelta sulla misura con cui accedere al pensionamento resta sua tenendo presente che in entrambi i casi l’assegno pensionistico sarebbe calcolato sul montate contributivo maturate (gli effettivi contributi versati comprensivi di contribuzione figurativi). Avendo, in ogni caso, ancora oltre un anno per riflettere sulla scelta, al suo posto io aspetterei la pubblicazione del decreto attuativo della quota 100 per prendere in considerazione con quale misura accedere alla pensione in maniera più agevole e meno impegnativa burocraticamente parlando.