Buonasera Dott.ssa,
Le scrivo perchè ho un enigma sui permessi legge 104 dal quale non riesco a venirne fuori;
sono dipendente di una grossa catena no-food, quindi ho sottoscritto un contratto CCNL, part-time misto a 28 ore.
Lo studio di consulenza che si occupa di circa 2.000 dipendenti mi ha conteggiato il numero delle giornate che posso usufruire ovvero 2 gg.e fin qui ritengo sia corretto (orario settimanale eseguibile dal dipendente part time/orario settimanale eseguibile a tempo pieno ) x3.
Quello che mi ha puntualizzato è la non frazionabilità in ore !!!!
In questa maniera in una giornata lavorativa di 4 ore, chiedendo un permesso mi sono giocata un giorno.
E’ corretto ? Non sono competente in materia ma ho dato una velocissima lettura sulla circolare INPS 133 del 17 luglio 2000 e non mi sembra dia ragione allo studio di consulenza.
Cosa posso fare ?
Grazie per la Sua attenzione.
I 3 giorni di permessi legge 104 sono essere fruiti anche in maniera frazionata ma non essendo la frazionabilità prevista per legge essa non è valida per tutti i lavoratori.
Nel lavoro privato l’INPS prevede espressamente la frazionabilità dei permessi mentre nel pubblico impiego la frazionabilità ad ore deve essere regolamentata dal contratti collettivi di categoria.
Frazionabilità ad ore permessi legge 104: nel settore privato cosa è previsto?
Con la circolare numero 211 del 1996 l’INPS prevedeva, inizialmente, la possibilità di frazionare i permessi legge 104 in mezze giornate prendendo a riferimento per il calcolo delle ore l’orario di lavoro giornaliero.
Non precludendo la possibilità di frazionare in mezze giornate i propri permessi legge 104, in seguito ad indicazioni ministeriali si è prevista la possibilità di frazionare i permessi mensili in ore.
Nel messaggio ministeriale 15995 del 18 giugno 2007 si legge “al fine di fornire una soluzione unitaria al problema della frazionabilità dei permessi lavorativi dei familiari di portatori di handicap grave, data la diversa soluzione interpretativa adottata dagli enti previdenziali, Inps e Inpdap, con proprie circolari (Inps n.211/1996 e Inpdap n.34/2000), il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, con propria circolare, ha ammesso la possibilità di fruire dei tre giorni di permesso di cui al comma 3 della legge 104/1992, anche frazionandoli in permessi orari. Tale frazionamento, comunque, non potrà portare al superamento delle 18 ore mensili.”
Si precisa che la limitazione a 18 ore vale solo nel caso di fruizione dei permessi in maniera frazionata ad ore.
In conclusione
Nel suo caso, quindi, essendo assunta in una azienda privata a mio avviso avrebbe diritto alla frazionabilità ad ore dei permessi legge 104. Potrebbe parlare con lo studio di consulenza portando come riferimento la circolare Ministeriale sopra allegata.