Riforma pensioni, analizziamo i quesiti dei nostri lettori, vagliando tutte le possibilità pensionistiche, in base all’età, ai requisiti e all’attività lavorativa svolta.
Pensione Quota 41
Federica: Buongiorno, vorrei una informazione, io compio 59 anni il 02/02/1960 ed al 1° aprile 2019 avrò 41 anni di servizio, mi è possibile andare in pensione? Grazie!
La Quota 41 è riservata ai lavoratori precoci che si trovano nelle categorie di tutela (caregiver, invalidi, disoccupati e lavoro gravoso/usurante), oltre ad essere in possesso di almeno un anno di contributi prima del compimento dei 19° anno di età.
Il requisito contributivo richiesto per il 2019, indipendentemente dall’età è 41 anni e 5 mesi di contributi. Quindi se lei rientra nelle categorie di tutela, al compimento dei requisiti può fare richiesta.
Pensione Quota 100 e Opzione donna
Domanda: Buonasera, ho trovato il Suo indirizzo su internet. Sono nata il 28 agosto 1962 e lavoro da aprile 1985. Che finestre per il prepensionamento si aprono per me? Posso avere diritto a quota 100 o opzione donna? La quota 100 nel caso venga accettata come legge, so che sarà in prova per 3 anni quindi io non rientrerei. La ringrazio. Cordiali saluti
Risposta: analizziamo i requisiti richiesti per quota 100 e Opzione donna. La pensione Quota 100 inserita nella bozza di bilancio, sarà valida per 3 anni, dal 2019 al 2021, salvo proroga futura. I requisiti richiesti sono 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contributi, con divieto di cumulo lavorativo, fatto salvo il lavoro occasionale per un reddito massimo 5.000 euro annui. Previsto anche il cumulo gratuito, per chi ha versato i contributi in varie casse previdenziali.
La proroga Opzione donna, inserita nella bozza di bilancio, prevede il calcolo con il sistema contributivo, possono accedere le lavoratrici dipendenti nate entro il 31 dicembre 1959, e le lavoratrici autonome nate entro il 31 dicembre 1958, le quali abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni di contributi. Per chiarimenti, consiglio di leggere: Pensione Opzione donna dal 2019, la proroga nel decreto, cosa prevede
Lei non ha i requisiti per poter accedere all’Opzione donna e nemmeno per la Quota 100.
Pensione e lavoro gravoso
Domanda: Scusa io lavoro come autista di autobus nel settore privato ho 61 anni e 32 di contributi volevo sapere quando andrò in pensione e se il nostro settore entra nella categoria usuranti, grazie.
Risposta: Il lavoro usurante prevede la categoria: conducenti di veicoli pesanti, di capienza complessiva non inferiore ai nove posti compreso il conducente, adibiti a servizi pubblici di trasporto.
Il decreto ministeriale del 20 settembre u.s. (G.U. 3/10/2017) hanno apportato modifiche in materia di accesso ai benefici per i lavoratori addetti a mansioni ed attività usuranti. Nello specifico il requisito oggettivo predispone che il beneficio pensionistico è riconosciuto ai lavoratori che, in possesso dei requisiti soggettivi richiesti, abbiano svolto una o più delle attività usuranti per un tempo pari:
- ad almeno sette anni negli ultimi dieci anni di attività lavorativa, compreso l’anno di maturazione dei requisiti, per le pensioni aventi decorrenza entro il 31 dicembre 2017;
- o ad almeno la metà della vita lavorativa per le pensioni con decorrenza dal 1° gennaio 2018 in poi.
Per maggiori chiarimenti, consiglio di leggere: Pensione anticipata e lavori usuranti, i 7 anni sono ancora validi nel 2019?
Per rientrare nella categoria usurante deve controllare la categoria ISTAT che le è stata attribuita al momento dell’assunzione lavorativa. Bisogna comunque aver maturato un requisito contributivo di 35 anni.
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