Astaldi ha ricevuto dal Tribunale di Roma l’autorizzazione a contrarre un finanziamento di 75 mln euro che e’ funzionale al perseguimento dell’obiettivo della continuita’ aziendale “con finalita’ ponte fino alla scadenza del termine per il deposito della proposta concordataria definitiva”.
In particolare, spiega una nota, il finanziamento e’ destinato a supportare l’operativita’ delle commesse al fine di tornare a godere del flusso positivo di cassa generato dal progredire delle opere e di preservare, quindi, il valore aziendale. Il Tribunale di Roma ha accordato l’autorizzazione dopo aver vagliato, tra l’altro, le condizioni e la struttura proposte da societa’ affiliata a Fortress Investment Group per conto di fondi gestiti dalla stessa ed aver condiviso le valutazioni della societa’ e dell’attestatore circa la loro preferibilita’ rispetto alle altre prese in considerazione.
Il comitato degli obbligazionisti Astaldi
Intanto, il Comitato dei bondholders Astaldi rappresentato da Nicholas Johnson e che rappresenta 55 milioni di euro di bond in corcolazione della compagnia, fa sapere di essere alacremente al lavoro per difendere i legittimi interessi degli investitori in attesa della presentazione a metà febbraio del piano di ristrutturazione finanziaria che il costruttore romano presenterà ai creditori. Ci siamo appena confrontati con i nostri consulenti dello Studio Legance – dice Johnson – e siamo già stati in grado di dare ai nostri associati importanti aggiornamenti sullo stato dei lavori per la messa in sicurezza della società, senza la quale le nostre speranze di recupero del capitale investito in obbligazioni si ridurrebbero al minimo. La strada è ancora lunga, ma siamo fiduciosi di essere sulla buona strada per la soluzione del nostro problema.
Per aderire al comitato e farsi rappresentare c’è ancora tempo.